Giovanna Rosadini

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Giovanna Rosadini, Roma 2015

Giovanna Rosadini (1963 – vivente), poetessa italiana.

Citazioni di Giovanna Rosadini[modifica]

  • (L'amore ci sorprende come la pioggia | nel buio – e siamo fradici, senza | riparo, ancora lontani dall'alba)[1]
  • Non lo sappiamo, se la partenza non sia | in realtà un ritorno, e la verticale dei legami | recisi (sapore di zolla ancestrale, profili | all'orizzonte di un gesto, incisi: e il padre, | i padri) non ci aspetti in altre riannodate | sembianze all'arrivo del viaggio. Non sappiamo | quanto sarà il tempo dell'abbandono, quale | precisamente sarà l'arrivo, se mai ad uno | giungeremo. Conosciamo solo la necessità. | Saremo noi, se ci sapremo riconoscere, | la terra promessa.[2]
  • Spesso, a me come autrice viene chiesto a che cosa serva la poesia; rispondo con qualcosa che si riallaccia all'esperienza della Glück: i poeti sono i rabdomanti dell'inconscio, sono quelli che trovano le parole per tutti, esprimendo sentimenti personali che il poeta è in grado di tradurre in maniera universale. Il lettore, attraverso il contatto con i versi di un vero autore, sente espresso il suo mondo interiore. Così, "ogni cosa | ritorna dall'oblio, ritorna | per trovare una voce: | dal centro della mia vita è uscita | una grande fontana, profonde | ombre blu sull'azzurro del mare".[3]

Note[modifica]

  1. Da Frammenti di felicità terrena, LietoColle, Faloppio, 2019. ISBN 9788894976137. Citato in Fiona Diwan, In cerca di frammenti di felicità..., mosaico-cem.it, 10 dicembre 2019.
  2. Da Lech-Lechà, Genesi, in Frammenti di felicità terrena, p. 36.
  3. I versi sono tratti da L'iris selvatico di Louise Glück. In Ilaria Ester Ramazzotti, Il Nobel a Louise Glück: la vita sul filo dell’anima, mosaico-cem.it, 1 novembre 2020.

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