Giovanni Antonio Boltraffio

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Boltraffio: Madonna col Bambino, Museo Poldi Pezzoli di Milano

Giovanni Antonio Boltraffio o Beltraffio (1467 – 1516), pittore italiano.

Citazioni su Giovanni Antonio Boltraffio[modifica]

  • Eccettuata la pittura murale molto guasta del chiostro di Sant'Onofrio a Roma, non esiste per quanto io sappia alcuna opera del Boltraffio in tutta l'Italia centrale e del sud. La Madonna di Sant'Onofrio, che il dottor G. Frizzoni[1] per primo, e credo a buon diritto, ha dichiarato opera di mano del Boltraffio e non di Lionardo, è riconoscibile per opera del Boltraffio non foss'altro all'alto ovale della testa della Vergine, molto caratteristico per questo autore. Nelle condizioni in cui si trova tuttavia questo affresco vuolsi considerare quasi perduto. Chi poi desidera conoscere più davvicino l'austero Boltraffio, cerchi i suoi quadri, la maggior parte piccoli, a Milano sua patria. (Giovanni Morelli)
  • Il Beltraffio in confronto [con Andrea Solario][2] ha un fare più grandioso, un ombreggiare più largo, ma meno corretto nel disegno e riesce spesso imperfetto ed impacciato nel modellato delle mani. (Gustavo Frizzoni)
  • La natura aristocratica e mite dell'arte sua l'indusse a ritrarre dolci, delicate Madonne e ritratti di personaggi della Corte, di umanisti, di belle dame agghindate. Le rappresentazioni drammatiche, le grandi pale d'altare egli evitò non tanto per poca inclinazione quanto e, soprattutto, perché la condizione sua lo spinse piuttosto ad accettar cariche pubbliche che commissioni artistiche da chiese e da conventi. È a credere che la maggior parte de' suoi dipinti, in piccole proporzioni, con soggetti amabili e ritratti delicati egli eseguisse per farne dono ad amici. (Francesco Malaguzzi Valeri)
  • Ritrattista di ben maggior sentimento d'arte fu Giovanni Antonio Boltraffio – o Beltraffio come lo chiaman l'epigrafe apposta alla sua tomba e i documenti – di nobile famiglia milanese che aveva sostanze e casa a Milano, [...]. Cresciuto da principio fra i vecchi pittori lombardi, fu caro più tardi a Leonardo che gli apprese – soprattutto con l'esempio – la scienza del modellare, il colorito sapiente e caldo, la esecuzione sicura che conosce l'intima essenza delle cose. Al punto che v'ha qualche disegno che, per quanto debba appartenergli, par degno del maestro. (Francesco Malaguzzi Valeri)

Note[modifica]

  1. Gustavo Frizzoni (1840 – 1919), critico d'arte italiano.
  2. Andrea Solari, o Solario (1470 circa – 1524), pittore italiano.
  3. Edmondo Solmi (1874 – 1912), storico, storico della filosofia e accademico italiano.

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