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Giovanni Battista De Toni

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Giovanni Battista De Toni

Giovanni Battista De Toni (1864 – 1924), botanico, medico e chimico italiano.

Incipit di Osservazioni botaniche e sperimentali intorno alla Digitalis lanata Ehrh.

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Durante gli scorsi anni di guerra venne maturando tra noi il concetto della necessità di provvedere a fare in modo che delle piante medicinali, riconosciute in realtà efficaci per i risultati di una diuturna applicazione terapeutica, venga introdotta la cultura, se esotiche[1] nelle località che a tale cultura possano prestarsi per condizioni edafiche e climatiche, e intensificata e diffusa comunque la produzione di quelle le quali si trovano circoscritte a vegetare in poche regioni della penisola e delle isole ovvero furono pressochè distrutte dalla rapacità di volgari speculatori che le resero rarissime nelle stazioni dianzi per esse caratteristiche[2].

Note

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  1. Fra le piante esotiche atte a venire diffuse nel nostro paese ricordinsi la Hydrastis canadensis L. dai pregevoli rizomi (il "Golden Seal" della Farmacopea americana), il Papaver somniferum L., la Polygala Senega L., il Podophyllum peltatum L. ecc.: cfr. Saccardo D., Per lo studio e coltivazione delle piante medicinali in Italia (Archivio di Farmacognosia e scienze affini VI, 1917, pag. 109-113).
  2. Su questo interessante argomento cfr. Pampanini R., Per la protezione della flora italiana. Relazione presentata alla riunione generale della Società botanica italiana in Roma (12-16 ottobre 1911). Seconda edizione, con prefazione dell'avv. Giovanni Rosadi, Deputato del Parlamento; Firenze, 1912, Pellas, 8°.

Bibliografia

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