Giovanni Battista Manso

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.

Giovanni Battista Manso o Giambattista Manso, marchese di Villalago (1561 – 1645), scrittore, poeta e mecenate italiano.

Citazioni di Giovanni Battista Manso[modifica]

  • Questi fior, queste erbette e queste fronde, | di novella stagion pompa superba, | e questi, che serpeggiano tra l'erba, | o liquidi cristalli[1]o lucid'onde; || pria che d'aspre catene e di profonde | piaghe pena sentissi ardente acerba, | che né state né verno or disacerba[2], | trovai sovente a' miei desir seconde[3]. || Ma poscia che cangiar m'ha fatto Amore, | che mi lega il voler e 'l cor mi sface, | libertate in prigion, gioia in ardore, || fuggo frond'erba fiore onda fugace, | e bramo sempre un tempestoso orrore, | ché quando orrido è il mondo allor mi piace. (Primavera che soleva prima giovare ora annoia l'amante[4])

Note[modifica]

  1. Acque limpide. Cfr. Poesia italiana, p. 532.
  2. Addolcisce. Cfr. Poesia italiana, p. 532.
  3. Pronte ad assecondare i miei desideri. Cfr. Poesia italiana, p. 532.
  4. In Poesia italiana, il Cinquecento, a cura di Giulio Ferroni, Il Seicento, a cura di Lucio Felici, Garzanti, Milano, 19931, p. 532. ISBN 88-11-20452-6

Altri progetti[modifica]