Giovanni Nicolò Doglioni

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Giovanni Nicolò Doglioni

Giovanni Nicolò Doglioni (1548 – 1629), matematico e notaio italiano.

Incipit di alcune opere[modifica]

L'anno riformato[modifica]

Essendo ciascheduno obligato, non per le leggi humane solamente, ma per le divine anco di giovare in quanto più gli è possibile al prossimo et considerando io quanto profitto, et utile sia per apportare a quelli, che attendendo ad altri negotij, hanno ommesso lo studio delle buone lettere, se con breve, et facile modo mi sforzarò di insegnar loro quello in un punto, che da' più degni, et approbati Scrittori in più giorni et mesi ho raccolto et imparato; mi son mosso a pubblicarlo, così che tutti possino cavarne quel frutto, che leggendo vederanno offerirsegli prontamente.

Anfiteatro di Europa[modifica]

Il Mondo, cioè quell'università, che contiene in se i Cieli, la Terra, e tutti gli altri elementi, senza dubbio alcuno (secondo la narratione delle sacre lettere) è stato la prima cosa, che da Iddio ottimo massimo fu creata, all'hora che non scorgendosi sembainza alcuna certa, et distinta, si ritrovava il tutto nel tutto mescolato, e confuso; ma perche in quello stante non erano essi elementi perfettamente l'uno dall'altro divisi, o distinti; onde la terrra tuttavia si restava soffocata dall'acque, e coperta; però fece Iddio, accomodando il tutto, che l'acque aprendosi lasciassero una parte della superficie della terra arida, et asciutta, a fine che vi potessero habitare gli huomini, et gli altri animali, et vi germogliassero, e s'apprendessero gli arbori, le piante, l'herbe, e l'altre cose bisognevoli, et necessarie per la vita commune de' viventi.

Bibliografia[modifica]

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