Giulio Mancini

Al 2024 le opere di un autore italiano morto prima del 1954 sono di pubblico dominio in Italia. PD
Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.

Giulio Mancini (1558 – 1630), medico e scrittore italiano.

  • Proprio di questa schola [di Caravaggio] è di lumeggiar con lume unito che venghi d'alto senza reflessi, come sarebbe in una stanza da una fenestra con le pariete colorite di negro, che così, havendo i chiari e l'ombre molto chiare e molto oscure, vengono a dar rilievo alla pittura [...] Questa schola in questo modo d'operare è molto osservante del vero, che sempre lo tien davanti mentre ch'opera; fa bene una figura sola, ma nella compositione dell'historia et esplicar affetto, pendendo questo dall'immagination e non dall'osservanza della cosa, per ritrar il vero che tengon sempre avanti, non mi par che vi vagliano, essendo impossibil di mettere in una stanza una moltitudine d'huomini che rappresentin l'historia con quel lume d'una fenestra sola, et haver un che rida o pianga o faccia atto di camminare e stia fermo per lasciarsi copiare, e così poi le lor figure, ancorché habbin forza, mancano di moto e d'affetti, di gratia, che sta in quell'atto d'operare come si dirà. (da Considerazioni sulla pittura, Accademia nazionale dei Lincei, 1956, pp. 108-109; citato in Francesca Marini, 2003, p. 183)

Bibliografia[modifica]

  • Francesca Marini (a cura di), Caravaggio, 1ª ed., introduzione di Renato Guttuso, Rizzoli/Skira, Milano, 2003. ISBN 8817008087

Altri progetti[modifica]