Giuseppe Maria Bozzoli
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Giuseppe Maria Bozzoli (1724 – 1811), gesuita, traduttore e teologo italiano.
Studj biografici di rinomati italiani
[modifica]- [Francesco Mario Pagano] [...] aveva tutte le qualità per farsi amare: egli si guadagnava i cuori col primo aspetto della persona, e per la sua piacevolezza di parole e di maniere esercitava un poter magico sugli animi di tutti. Accoppiando a sublime intelletto la più felice memoria, spargea ne' suoi discorsi una variata erudizione, che li rendea brillanti. (p. 6)
- Quegli, che non avea altro scampo che nella frode e nell'inganno, non osava aver ricorso a lui, ché la virtù di Pagano era sì imponente che nessuno ardiva cimentarla; ma colui che cercava nel talento del difensore un asilo, gli s'indirigea[1]. (p. 6)
- [Francesco Redi] Le belle lettere furongli sempre oggetto dell'amor suo, e come un sollievo nelle continue cure del suo difficile ministero. (p. 34)
- [Francesco Redi] Dava grand'opera a perfezionare l'idioma italiano: lo studio suo sugli autori più accreditati e su' testi a penna, di che era ben provveduto, il mise in istato di poter contribuire di molto al ripulimento della lingua, e alla confezione della grand'opera del Vocabolario[2], del quale fu uno de' compilatori. (pp. 34-35)
- Datasi interamente alle scienze, e volendo coltivarle con qualche utile, [Maria Gaetana Agnesi] scrisse un commento sopra le Coniche sezioni del Marchese de l'Hopital; lavoro altamente ammirato da coloro che sono di tali discipline intendenti. Indi portò le sue ricerche sulle difficilissime Integrali e Differenziali. Quest'opera fu accolta dal plauso universale. Di lei si onorò la patria; di lei per ogni dove corse grido: lei esaltarono professori e maestri; e Benedetto XIV, protettore de' sapienti, volle assegnarle la cattedra onoraria di analisi nella rinomata Università di Bologna. (p. 71)
- Se merito grande ha colui che, colla scorta de' precettori, riesce a bene in quella qualunque disciplina cui si elegge; un merito assai maggiore ha chi, senza ajuto di persona, si coltiva lo spirito, e sa poggiare ad altezza di fama. Di questa lode, non v'ha dubbio, è ben degna la Bandettini che, assistita soltanto dal proprio genio, seppe instruirsi in così ardue discipline, ed aggiungere quella eccellenza, cui altri ben di rado possono aspirare con eletti ed ordinati studii, assistiti da valenti precettori. (p. 54)
Note
[modifica]Bibliografia
[modifica]- Giuseppe Maria Bozzoli, Studj biografici di rinomati italiani, Tipografia Guglielmini e Redaelli, Milano, 1842.
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