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Gran Premio motociclistico del Giappone 1997

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Il tracciato di Suzuka nella configurazione adottata per il Gran Premio motociclistico del Giappone 1997

Citazioni sul Gran Premio motociclistico del Giappone 1997.

  • Era il 1997. Era la seconda gara del campionato dopo la Malesia, che vinsi su Harada al debutto con la Honda. L'Aprilia rimaneva la moto da battere, perché noi eravamo più carenti di motore e di potenza. La storia simpatica è che i giapponesi avevano bisogno di un po' più di potenza per Suzuka, che era una pista un po' più veloce e in quelle due settimane avevano fatto dei cilindri differenti, che mi avevano dato da provare il venerdì del Gran Premio. Alla mattina feci il rodaggio, i soliti cinque giri, poi feci tre curve e quando chiusi il gas in quarta marcia, la ruota si bloccò e venni lanciato. Mi ero rotto la spalla, che era uscita di sede, ma la voglia era talmente tanta che in Clinica Mobile dissi a Claudio Costa che volevo correre. Mi fece la visita e mi disse: "Max tu vuoi correre? E io ti faccio correre". Mi fece una fasciatura e corsi con la spalla fuori sede. Sabato provai a fare qualche giro, ma partii in penultima fila perché era complicato e faceva un male cane. La domenica c'era un medico che mi fece un'iniezione. Montai in moto come se non avessi quasi niente e chiusi 7º in volata. Fu un bel recupero e quei punti mi valsero il Mondiale. (Max Biaggi)

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