I Dieci

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Frontespizio della prima edizione de Lo zar non è morto

I Dieci o Il gruppo dei Dieci, collettivo di narratori italiani.

Incipit de Lo zar non è morto[modifica]

Nell'incerto chiarore del mattino invernale Alba Rosai guardava, ap­poggiata al parapetto della nave, la costa avvicinarsi: ravvolta nella sua pelliccia di castoro, la fanciulla era pronta per lo sbarco. Eppure prima di mezzogiorno i passeggieri non avrebbero avuto il permesso di scen­dere a terra; le formalità burocratiche dei funzionari della Celeste Re­pubblica sono lunghissime. Una vecchia zitellona australiana che girava il mondo per battere il récord delle traversate, le si accostò per ripeterle una frase che era divenuta una specie di leit-motiv quotidiano durante il viaggio: «Ma perché non gli avete mandato almeno un radio affinché potesse venire a prendervi all'arrivo?».

[I Dieci, Lo zar non è morto, Sironi, Milano, 2005. ISBN 88-518-0054-5.]

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