I corti di Aldo, Giovanni & Giacomo
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I corti di Aldo, Giovanni & Giacomo, spettacolo teatrale del 1995 di Aldo, Giovanni & Giacomo.
- Giacomo: [con cenni di dolore] Ahia, Ahia, Ahia.
Giovanni: Cosa c'è? Un crampo? Tira, tira, tira! [Soccorrendo Giacomo] Ti è passato?
Giacomo: Oh, bestia!
Aldo: Che cosa è successo?
Giacomo: Eh, che cosa è successo? Mi dormi addosso mi vengono i crampi ecco!
Aldo: Io ti dormo addosso?
Giacomo: E chi?
Aldo: Eh devi ammettere che siamo in tre nello spazio di uno e questo è strano! - Aldo: Tu, per esempio, nella vita precedente, che cos'eri?
Giacomo: Chi?
Aldo [urlando]: Se guardo te, parlo con te, non è che parlo con quello che è dietro!!
Giacomo: Perché, ce n'è un altro dietro?
Giovanni: Speriamo di no, sennò siam rovinati!
Aldo: Ma porca miseria! Togliti l'immondizia dalla testa! Allora, tu nell'altra vita... che cos'eri?
Giacomo: Perché?
Aldo: Che risposta è "perché?"?! "Come?", "Quando?", "Con cui" ma non "Perché?"! Mi viene l'ulcera a parlar con te!
Giovanni: Ma scusa, non ti ricordi che cos'eri? Cioè, non sei ancora nato e già hai perso la memoria?
Giacomo: Ma non è che non mi ricordo, sarò stato...
Giovanni: Il virus della pellagra?
Giacomo: No, caro! Perché, tu ti ricordi che cos'eri?!
Giovanni: Io mi ricordo che cos'ero!
Giacomo: Eh, cos'eri?
Giovanni: Mi ricordo che ero un animale velocissimo!
Giacomo: Ah, sì! Il criceto! Ahahahah!
Giovanni: No, caro! Un animale più grande!
Giacomo: La pantegana! Ahahahahahah!
Giovanni: Un felino! Un ghepardo!
Giacomo: Un ghepardo con la faccia da pantegana!
Giovanni: Ero un ghepardo nella Savana, pronto a ghermire la preda... col mio bel mantello maculato a macchie nere ed arancioni..
Giacomo: Oh, però è vero, eh!! Va' va', gli sono rimaste delle macchie tipo eczema, tutte dietro! Bestia, che schifo!!!
Aldo: Non lo toccare! Allontanati!
Giacomo: Che schifo!!
Aldo: Fermo lì! Rimani fermo lì, in quarantena, non ti muovere! E quando fai la doccia, mettiti le ciabatte! Grazie!
- Aldo: adesso vi faccio vedere cosa ero io ok? Però potresti [riferito a Giacomo] fare un po' di spazio per cortesia?
Giacomo: ho capito ma lo spazio è quello che è: cosa faccio adesso chiedo affitto ad una ghiandola surrenale?
- Giacomo: GVNN!
Giovanni: Eh?
Giacomo: Hai da accendere?
Giovanni: Ma sei matto?! Fumi qua dentro?!
Giacomo: E allora?
Giovanni: Come "allora"?! Ci intossichi tutti!
Giacomo: Eh, per una sigaretta...
Giovanni: Allora, non si fuma in generale, qua è vietatissimo! Va bene?!
Giacomo: Ehh! Ha parlato l'imperatore dell'utero materno adesso!
- Aldo: Giacomino! Non fare basculare la corda che è pericoloso! Hai capito?
Giovanni: Anche tu, stai serrato, non stare così indietro!
Aldo: Eh, non è che sto indietro, è che... proprio... c'ho il fiatone.
Giovanni: Ma che fiatone?
Aldo: Eh, c'ho le gambe che non le sento più!
Giovanni: Mmmmh! Chiamale più forte! Cosa vuoi che ti dica?
- Giovanni: Metti il piede lì dove c'è quella sporgenza!
Aldo: Dove?
Giovanni: Quella sporgenza lì a forma di zoccolo di gnu!
Aldo: Zoccolo di gnu?! Non conosco lo gnu, devo conoscere lo zoccolo di gnu?!
- Giovanni: Dai, metti il piede là in quella rientranza!
Aldo: Dove?!
Giovanni: Non vedi quella rientranza là?
Aldo: Non la vedo!
Giovanni: Quella lì a forma di nido di chiurlo, dai.
Aldo: Nido di chiurlo?! Ma dì a forma di nido! Mii, io un nido lo riconosco, un chiurlo no!
- Giovanni: Dai, metti lì la mano e ci siamo.
Aldo: Dove?! Dove?!
Giovanni: Non vedi quella sporgenza lì?
Aldo: No, li vedi solo tu!
Giovanni: Quella lì a forma di orecchio di licaone, dai!
Aldo: Orecchio di licaone? Ma uno dev'essere Piero Angela per scalare una montagna?! Orecchio di licaone, porca miseria!
- Aldo: E qua la roccia è tutta franabile!
Giovanni: Al massimo sarà friabile la roccia, dai.
Aldo: Comunque "frana", non è che "fria"!
- Aldo: Adesso qui è liscio come il marmo.
Giovanni: No, ho messo io il piede lì sulla destra. C'è uno spuntone...
Aldo: Quello lì è liscio come il marmo. Ti sfido a trovarmi uno spuntone.
Giovanni: Quello a forma di vertebra di moffetta! Non l'hai visto?
Aldo: Avanti, dimmi com'è fatta una moffetta!
Giovanni: Ho detto "vertebra" e dentro non si vede!
Aldo: Mii, si salva sempre! Non la vedo comunque! Comunque c'è un buco... Spero non sia il culo della moffetta, guarda!
- Giovanni: Adesso arrotati e vieni giù. Arrotati e... Girati!
Aldo: E dì "girati", per Dio!!!
Giovanni: Cazzo, conosci due vocaboli "tirati su" e "girati"!!
- Giovanni: Allora adesso... Developpa giù così! Scherzo, dai...
Aldo: Senti, "fanculizzati" che scendo da solo, va bene?!
- Aldo: È che m'era venuta la sensazione del vuoto.
Giovanni: Eh, "la sensazione del vuoto"...
Aldo: Io da piccolo ho avuto un trauma... non è che...
Giovanni: Eh, ne hai avuto più di uno, va là!
- Giovanni: Da che parte sei arrivato?
Giacomo: C'è il sentiero!
- Giovanni: Uè, ciccio! Qui lo zaino è vuoto, eh!
Aldo: Tu m'hai detto "porta lo zaino"...
- Sooono il conte Draaaacula, minchia!! (Aldo)
- Porca di quella troia!! Chi è che bussa a quest'ora del mattino?! Ahiò! Ahiòòò! Nonno! Ahiò, come sei spigoloso, nonno! Nonno! Ahiò, nonno!... Samantha, il nonno è morto! [il nonno gli fa le corna] Hai fatto uno scherzo, eh?! Vedrai quando ti spezzo le braccine, tec-tec, che scherzo che fai! Spegni le candeline, renditi utile! [il nonno (Giacomo) ci soffia ma non si spengono] 'Gnorantone! C'è il pulsante! [sente bussare] Sto arrivando, ahiò, un momento! Avanti! (Nico/Giovanni)
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