Il commissario Pepe

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Il commissario Pepe

Immagine Tognazzi commissario pepe.png.
Titolo originale

Il commissario Pepe

Lingua originale italiano
Paese Italia
Anno 1969
Genere poliziesco
Regia Ettore Scola
Soggetto Ugo Facco De La Garda
Sceneggiatura Ruggero Maccari, Ettore Scola
Produttore Pio Angeletti, Franco Cristaldi
Interpreti e personaggi
Note

Il commissario Pepe, film italiano del 1969 con Ugo Tognazzi, regia di Ettore Scola.

Frasi[modifica]

  • La nostra è una città tranquilla, dedita al lavoro e alla famiglia. Ogni tanto c'è qualche sciopero, qualche comizio, ma senza compromettere l'ordine pubblico. Discorsi infuocati, vibrate proteste, qualche applauso e tutto resta come prima. I padroni restano padroni, gli operai restano operai (Commissario Pepe)
  • Questo è un piccolo centro, abbiamo sempre fatto la politica dell'occhio chiuso. (Commissario Pepe)
  • C'è più verità in una lettera anonima che in un proverbio cinese. (Nicola Parigi)
  • La presidentessa dell'opera assistenziale no, il conte industriale nemmeno, l'illustre clinico no, lo stimato umanista no, la sorella di un vicecommissario no, via la suora, via la figlia del prefetto e via quindi anche il suo amico, via tutte le persone rispettabili, vale a dire persone da rispettare. E voi persone qualunque, pensavate di fare il vostro sporco comodo? Poveri illusi, eh no, voi non siete dei pezzi grossi! Eh no, voi dovete pagare, qualcuno che paga ci vuole, altrimenti che facciamo, non paga nessuno!? (Commissario Pepe)
  • E così, Antonio Pepe di professione commissario per sanare tutte le piaghe del mondo sai che ti fa? Schiaffa in galera Diotallevi Maristella di professione prostituta in condominio. E invece no, perché allora sei rispettabile anche tu, Diotallevi Maristella, e anche tu, anche tu e anche tu.... ecco, siete tutti rispettabili. (Commissario Pepe)
  • Perché voi siete tutti leoni? Uhm… Per il resto so già come andrà a finire, mi manderanno in una bella isola, con tanto mare intorno, e una città nel mezzo, come questa, con tanto sesso, un illustre clinico, una nobildonna, uno stimato umanista, un figlio di un industriale, la figlia di un prefetto, una suora… (Commissario Pepe)

Dialoghi[modifica]

  • Maresciallo Zanon: Commissario, ci sono novità, sull'inchiesta, sul fascicolo che le abbiamo dato, cos'ha deciso?
    Commissario Pepe: Guarda, guarda bene. Ti sembra una città corrotta questa?
    Maresciallo Zanon: Si, no.
    Commissario Pepe: Si o no?
    Maresciallo Zanon: Non lo so.
    Commissario Pepe: Lo saprà quello che verrà a sostituirmi, se sarà peggiore di me subirà quello che io non ho voluto subire, se sarà migliore di me farà quello che non ho avuto il coraggio di fare io.

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