Laura Quieti

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Laura Quieti (–), scrittrice italiana.

Il segreto di Gaia[modifica]

Incipit[modifica]

«Panda, orsacchiotta di casa, svegliati che è ora di partire!», gorgheggiò la madre mentre, volteggiando leggiadra nella stanza della tapina, aveva raggiunto la finestra per spalancare le imposte.
«Oh, che splendida giornata! E poi pensa, le previsioni a medio e lungo termine hanno garantito che l'alta pressione si manterrà stabile per le prossime due settimane, sicché una volta al Parco dovresti trovare bel tempo. Comunque nello zaino, mi raccomando tesoro, ricorda di tenere sempre la mantellina antipioggia e quel bel maglione di lana fatto da tua nonna».

Citazioni[modifica]

  • Quella distesa che vedi allargarsi giù in fondo è il Fùcino, una grande e ubertosa piana di origine lacustre. Sono occorsi secoli, dagli imperatori romani ai nobili del 1800, per riuscire a prosciugare quello che fu, per estensione, il terzo lago d'Italia. (p. 14)
  • In Italia i parchi nazionali "storici", cioè di consolidata tradizione, sono cinque, istituiti tra il 1922 ed il 1968: Parco del Gran Paradiso, Parco d'Abruzzo... (p. 15)
  • Il Parco Nazionale d'Abruzzo in realtà riguarda tre regioni (Abruzzo, Molise e Lazio) e comprende 22 Comuni: tra questi, Barrea, Civitella Alfedena, Opi, Pescasseroli e Villetta Barrea sono già situati nel cuore del Parco. (p. 20)
  • La storia del Parco nasce in Abruzzo, poiché in questa regione si sono svolte le vicende più significative. (p. 21)
  • [Parco Nazionale d'Abruzzo] Al primo posto in Europa per aver concretizzato innumeravoli iniziative, il Parco ha anche formulato per primo il piano di zonazione, successivamente preso a modello da altre aree protette. (p. 25)
  • L'aria di montagna è come l'acqua liscia, è talmente leggera che dovresti respirarne a vagoni per sentire qualche odore. (p. 27)
  • In quella splendida giornata tuffata nella solare atmosfera di un'estate ancora bambina, la famigliola arrivò a Pescasseroli. Un miscuglio di frasi straniere conferiva al paese un che di cosmopolita, ma erano i volti silenziosi dei vecchi ad emergere tra la folla, ruvidi come il tronco di un grande albero sfuggito ai colpi di accetta. (p. 30)
  • È stato scelto l'orso marsicano come simbolo del Parco d'Abruzzo. (p. 159)

Bibliografia[modifica]

  • Laura Quieti, Il segreto di Gaia, Pierre Congress Editore, Pescara 1994.