Ion Luca Caragiale
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Ion Luca Caragiale (1852 – 1912), scrittore rumeno.
Citazioni di Ion Luca Caragiale
[modifica]- Come una donna sa accarezzare – come le sue dita delicate s'immergono nei muscoli tesi – e la sua bocca fredda come il ghiaccio – e i suoi occhi ebbri – e la lanugine delle sue guance infiammate sfiorata dai brividi – il piegare morbido del suo corpo – lo sbattere del cuore contro il petto – e l'odore inesprimibile che emana dalle radici dei suoi capelli, e quanto è dolce abbandonarsi alla signoria di tante sensazioni che ti avvolgono da tutte le parti come turbini di vapori caldi, saturi di essenze assopitrici.
Dire tutto questo con parole? (da Peccato, Novelle rumene, pp. 48-49) - Fra uomo e uomo c'è spesso una distanza come tra stella e stella. Lì sta un sole gigantesco e più in là un altro. Fra la polvere turbinosa dei mondi, un colosso di fiamma appena scorge un altro, piccolo come una favilla che scintilla perduta nelle tenebre senza fondo... E quanti poi non si vedono affatto e neanche sospettano la loro reciproca esistenza! Succede spessissimo che gli uomini comprendano a vicenda, nello stesso modo, le loro anime... (da Peccato, Novelle rumene, pp. 74-75)
- Una bambina prodigio che addomestica un mostro selvaggio: l'Arte.
- Un copil minune, care domesticeşte un monstru sălbatic: Arta.[1]
Note
[modifica]- ↑ (RO) Citato in Elisabeth Bouleanu, Pasiunile fascinantei Cella Delavrancea: pianista i-a vrăjit pe Caragiale şi pe Nae Ionescu, s-a împrietenit cu Brâncuşi şi a concertat cu Enescu, adevarul.ro, 12 giugno 2015
Bibliografia
[modifica]- Ion Luca Caragiale, Novelle rumene, tradotte dal rumeno da Costantino Petrescu, R. Carabba, Lanciano, 1914.
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