Ira Levin

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Ira Marvin Levin (1929 – 2007), scrittore statunitense.

La fabbrica delle mogli[modifica]

Incipit[modifica]

La signora incaricata del «Benvenuto a Te», sessant'anni almeno ma efficiente nel darsi un aspetto giovane e vivace (capelli arancione, labbra scarlatte, abito giallo sole), rivolse a Joanna uno scintillio di occhi e denti: «Vi piacerà stare qui, sicuro! Una cittadina simpatica con gente simpatica! Non avreste potuto fare scelta migliore!» La sua borsa di pelle marrone, a tracolla, era enorme, vecchia e consunta; ne trasse, consegnando il tutto a Joanna, bustine di latte in polvere, minestre liofilizzate, una mini-scatoletta di detersivo biodegradabile, un libretto di buoni sconto validi in ventidue negozi del luogo, due saponette, dei fazzolettini deodoranti...

Citazioni[modifica]

  • È una Gemelli, tipi che cambiano continuamente. I Tori sono più stabili. (p. 44)
  • Cerniere e lucchetti dappertutto. Non si può imprigionare uno Scorpione. Le Vergini, quando vuoi: essere sottomesse è nel loro carattere. Ma lo Scorpione deve andare per la sua strada. (p. 45)
  • Io sono un Leone, e nostra caratteristica è cambiare argomento. (p. 46)

Incipit di alcune opere[modifica]

I ragazzi venuti dal Brasile[modifica]

Nelle prime ore di una sera del settembre 1974 un piccolo bimotore nero e argenteo planò su una pista secondaria dell'aeroporto Congonhas di Sāo Paulo e, rallentando, rullò verso un hangar dove era in attesa un'automobile. Tre uomini, l'uno dei quali vestito di bianco, si trasferirono dall'aereo all'auto, che dal Congonhas s'avviò in direzione dei bianchi grattacieli del centro di Sāo Paulo. Una ventina di minuti più tardi, l'automobile s'arrestò sull'Avenida Ipiranga, di fronte al Sakai, un ristorante giapponese che pareva un tempio.

Rosemary's Baby[modifica]

Rosemary e Guy Woodhouse avevano già firmato il contratto d'affitto per un appartamento di cinque locali in un palazzone tutto bianco sulla First Avenue quando, da una certa signora Cortez, appresero che nel Bramford era libero un appartamento di quattro locali. Il Bramford, un vecchio edificio nero e imponente, è un agglomerato di appartamenti coi soffitti alti, ricercatissimi per via dei camini e dei particolari vittoriani. Rosemary e Guy si erano messi in lista sin dal giorno in cui s'erano sposati, ma alla fine avevano dovuto arrendersi.

Bibliografia[modifica]

  • Ira Levin, I ragazzi venuti dal Brasile, traduzione di Adriana Dell'Orto, Mondadori, 2006. ISBN 8804553871
  • Ira Levin, La fabbrica delle mogli (The Stepford Wives), traduzione di Mariapaola Ricci Dèttore, Garzanti 1977.
  • Ira Levin, Rosemary's Baby, traduzione di Attilio Veraldi, Mondadori, 2005. ISBN 880453768X

Filmografia[modifica]

Altri progetti[modifica]

Opere[modifica]