Iris (botanica)

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Un'iris douglasiana

Citazioni sull'iris.

  • Il capolavoro della primavera, dal calice azzurro come il cielo notturno e le piume del pavone, apre i suoi geroglifici d'oro; è il giglio dei campi, l'iride selvaggia, che sembra sfuggita a Maja la tessitrice, dagli orli selvaggi del suo manto. (Domenico Tumiati)
  • L'Iris, straordinaria resistenza. Abbastanza luce e crescerà nelle zone più inospitali. Deserto, freddo, rocce. Secondo lei come mai una cosa piccola e insignificante come l'iris è tanto più forte di noi? (Mr. Holmes - Il mistero del caso irrisolto)
  • Stetti a lungo davanti a una iris violetta dalla corona tripartita; l'accesso ai calici passava per un velo d'oro e finiva in un abisso di ametista.
    Fiori, chi vi ha ideati? (Ernst Jünger)
  • Sugli steli diritti come sbarre | d'acciaio, mi salutano i giaggioli | in doppia siepe, mentre salgo all'alto | chiosco che mira, dal giardino, i campi | via digradanti verso i boschi e il fiume. | Giaggioli d'una carne vïoletta | quale piú scura, qual piú smorta: tutti | pensosità di sguardo, e rilucenti | d'una grazia guerriera; e li diresti | sbocciati sulla punta delle spade. | Fra le due schiere io salgo, nella tersa | luce del mezzodì: son principessa | di corona: men vo per chiare vie | fra cavalieri di gran scorta, armati | dell'amor che li illumina; ed ognuno | pronto è a morir per me. || Libera andare | fra i giaggioli del maggio al chiosco verde | che guarda i campi e le foreste; ed essere | principessa regnante in questo regno. (Ada Negri)

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