Isabella Teotochi Albrizzi

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Isabella Teotochi Albrizzi ritratta da Élisabeth Vigée Le Brun

Isabella Teotochi Marin Albrizzi, nata Elisabetta Teotochi (1760 – 1836), letterata, biografa e saggista italiana della Repubblica di Venezia.

Citazioni su Isabella Teotochi Albrizzi[modifica]

  • Donna stupendamente bella, la Teotochi Albrizzi fu ritratta con meravigliosa finitezza da Madama Lebrun[1]. (Filippo Nani Mocenigo)
  • La Teotochi Albrizzi ebbe accoppiata al naturale ingegno e alla varia coltura, una avvenenza tutta greca, e questo le giovò ad accrescerne la fama, e a fare più celebre e ricercato il suo nome. Forse è più letterata nel senso dello stile e della lingua, della sua contemporanea Renier Michiel, ma da questa è superata nella serenità dell'affetto, e nel colpire più direttamente il cuore; la Teotochi riesce più studiata, ed ha un che di accademico nelle sue prose, né manca anche di qualche amara espressione disdicevole alla bontà femminile, mentre la Renier si conserva ingenua ed amorosa in tutti i suoi scritti. (Filippo Nani Mocenigo)
  • Tiepide sono ancora le ceneri dell'illustratrice del Possagnese[2], d'Isabella Teotocchi Albrizzi, che opere d'arte non solamente descrisse, ma in diciassette ritratti[3], coi colori e co' modi di Tiziano, del Giorgione, e di Raffaello, conservò ai posteri le sembianze di varj splendidi ingegni onde va l'età nostra orgogliosa. (Francesco Regli)

Note[modifica]

  1. La pittrice francese Élisabeth Vigée Le Brun, considerata una delle più grandi ritrattiste del suo tempo.
  2. Lo scultore Antonio Canova, nato a Possagno.
  3. Ritratti è una raccolta di descrizioni fisiche e morali della Teotochi Albrizzi pubblicata, in più edizioni, a partire dal 1807.

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