Italiani (programma televisivo 2001)

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Italiani, programma televisivo italiano.

Citazioni su Italiani[modifica]

  • [«Tra i flop della sua carriera possiamo inserire Italiani?»] È l'unico programma che non ci è riuscito bene. Il format non era centrato, eravamo in tanti a crearlo e probabilmente volevamo inserirci troppa roba. Purtroppo andò in onda pochi giorni dopo l'attacco alle Torri Gemelle. Era un periodo complesso, registravamo e subito dopo andavamo in redazione per vedere cosa accadeva nel mondo. Tuttavia, non fu tutto da buttare, fu antesignano di cose che poi riproponemmo altrove. A volte si fanno programmi anche per sperimentare delle piccole cose. (Stefano Jurgens)
  • Il programma non fu fortunatissimo, nonostante fosse innovativo. Ci furono problemi vari, anche con Teo Teocoli, ma il vero ostacolo fu rappresentato dall'attentato alle Torri Gemelle. Pensa, la sigla la girammo proprio nei giorni dell'attacco. Probabilmente, quel tipo di contenuto sardonico strideva col contesto. [«Anche Torno Sabato offriva comicità e leggerezza. Eppure Giorgio Panariello, in quella fase complessa, stravinse»] Panariello assicurava una comicità "larga", popolare, semplice. Bonolis ne proponeva una più spinosa, ruvida, con doppia o tripla lettura. Non erano la stessa cosa. (Luca Tiraboschi)
  • L'anno della serie B può essere considerato l'anno di emissione di Italiani (2001), trasmissione che andò particolarmente male; non solo per la scrittura del programma, e per aver preteso la diretta ma soprattutto perché quell'anno Giorgio Panariello andò in onda con uno spettacolo stupendo Torno Sabato, che ci fece letteralmente a pezzi. (Paolo Bonolis)

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