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Jacopo Belgrado

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Della riflessione de' corpi dall'acqua, 1753

Jacopo Belgrado, chiamato a volte Jacopo da Belgrado (1704 – 1789), matematico, fisico, astronomo e gesuita italiano.

Dell'azione del caso nelle invenzioni

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  • Egli è opinione assai antica, nata dalla sperienza, ed osservazione, che le più rare, e peregrine invenzioni ci vengan dal Caso, e le più ordinarie, e comuni dall'industria, e dall'arte. Parecchi autori antichi, e moderni ci registrarono bensì esattamente alcune di esse: ma nè nella natura, ed indole del Caso, nè del modo con cui s'insinua, e lavora, nè della quantità dell'opera sua ci fecer punto parola. (p. 14)
  • Divido primieramente l'Invenzioni in analoghe, e originarie. Chiamo analoghe quelle, che hanno analogia a qualche opera, e lavoro della natura, o a qualche altro discoprimento dell'arte perfezionato con nuove giunte a nuovi usi, e a migliori vantaggi dirette. Le macchine semplici, cioè la leva, il cuneo, ed altre simili appartengono all'invenzioni di questa sorta. (p. 22)
  • Proverbio è fatto antico appresso i Filosofi, ed i Geometri, che il Caso è sovente un maraviglioso inventore: e perciò alcuni pensano, che chi saprà gli elementi di Geometria, e di Meccanica, potrà ritrovare la quadratura del circolo, il moto perpetuo, ed altri simili maravigliosi problemi. (p. 30)

Incipit di Della riflessione de' corpi dall'acqua

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Quelle scienze, che un tempo si reputavano severe, e gravi, o perche da valentuomini severi e gravi erano professate, o perche ad obbietti sublimi, ed ardui venivano dirette, e applicate, in oggi son divenute le delizie, e gli amori delle persone leggiadre, e gentili, e dalla solitudine, e dall'ombra in cui furono anticamente allevate, e nudrite, alla vita pulita, e civile, al giuoco stesso, ed alla dolce conversazione sono dal nobil genio del nostro secolo ammesse, e con profitto, e piacere amabilmente trattenute.

Bibliografia

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