James Jones

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James Ramon Jones (1921 – 1977), scrittore statunitense.

Da qui all'eternità[modifica]

Incipit[modifica]

Quando ebbe finito di preparare il suo zaino, Prewitt guardò per l'ultima volta, attraverso il sottile reticolo della zanzariera, il familiare cortile della caserma.[1]

Citazioni[modifica]

  • Gli scrivani, i re, pensatori: tutti loro parlavano, e con quel parlare governavano il mondo. I camionisti, i costruttori di piramidi, gli uomini in servizio normale; coloro che non potevano parlare costruivano il mondo con il proprio silenzio, in modo che i parlatori potessero parlare di come governarlo, il mondo e chi lo aveva costruito. E quando lo avevano distrutto con il loro parlare, il camionista e l'uomo in servizio normale lo ricostruivano da capo, solo perché erano alla ricerca di qualche modo per parlare. (2013, p. 161)
  • «E non mi piacciono le debolezze. E a te?» domandò Lorene a Prew. «No» rispose Prew. «Le debolezze non mi piacciono. Ma mi piace bere». «In te non è una debolezza» disse Lorene. «In te è piuttosto una virtù, in qualche modo». «Non ci arrivo» disse Angelo. «Non ci arrivo neanch’io» disse Lorene. «Eppure, in qualche modo sento che è così». Sempre tenendosi la trapunta intorno alle spalle girò la testa e sorrise a Prew. Poi, ancora nascosta dalla trapunta, strisciò nel letto spostandosi verso il centro, verso Prew, per lasciare più spazio ad Angelo sulla sponda, e gli sorrise ancora, un po’ imbarazzata. «Ci sono persone» disse «le cui debolezze sembrano una forza, anziché una debolezza». «È troppo difficile per me». «Questa è un'osservazione notevole» disse Angelo. «Forse è per questo che non ci arrivo ancora». (2013, p. 307)

Incipit de La sottile linea rossa[modifica]

Le due navi da trasporto erano salite piano piano dal sud alle prime grigie luci dell'alba, solcando dolcemente con la loro massa ingombrante l'acqua del mare la cui massa ancora più grande silenziosamente le portava, grigie anch'esse come l'alba che le mimetizzava.[2]

Note[modifica]

  1. Citato in Fruttero & Lucentini, Íncipit, Mondadori, 1993.
  2. Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, Incipit, Skira, 2018. ISBN 9788857238937

Film[modifica]

Altri progetti[modifica]