Jeffrey Sachs

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Jeffrey Sachs nel 2012

Jeffrey Sachs (1954 - vivente), economista e saggista statunitense.

Citazioni di Jeffrey Sachs[modifica]

  • Abbiamo meno di 30 anni per metterci al sicuro. Altrimenti i nostri figli e nipoti non avranno speranze. L’uragano Irma ci ha dato una lezione. Ha causato distruzioni e morti. Ma già ne sta arrivando un altro. E altre persone sono in pericolo. Noi stiamo innalzando la temperatura del pianeta e il livello del mare. Questa sarà la normalità.[1]
  • La politica estera degli Stati Uniti si basa sul "cambio di regime". Quindi quanta fiducia può esserci, soprattutto dopo eventi come il Maidan? Gli Stati Uniti non sono un Paese che ama la pace, sono un Paese che cerca il potere. [...] Gli Stati Uniti hanno rovesciato decine di governi. Hanno sicuramente contribuito al rovesciamento di Janukovyč. Hanno sicuramente cercato di rovesciare al-Assad in Siria e sono stati una delle principali provocazioni della guerra in quel Paese. E questo lo so dall'interno, non solo dall'esterno. [...] Lo so da persone di alto livello coinvolte in queste questioni ciò di cui sto discutendo in questo momento.
The United States foreign policty is based on "regime change". So how much trust can there be, especially after events like the Maidan? The United States is not a peace-loving country, it is a power seeking country. [...] The United States has overthrown dozens of governments. It definitely contributed to the overthrow of Yanukovych. It definitely tried to overthrow al-Assad in Syria and was a major provocation of the war there. And I know this from the inside, not just from the outside. [...] I know from top people involved in these issues what I'm discussing right now.[2]
  • Tre mesi fa, i leader del G20 si sono incontrati per difendere l’impegno del mondo sul clima. Un unico Paese si è tirato indietro: il mio. E questo significa una sola cosa: corruzione. La nostra industria del petrolio ha pagato i politici per mentire. Il mio Stato appartiene all’industria petrolifera.[1]
  • La guerra [in Ucraina del 2022] è iniziata 9 anni fa, non l'anno scorso. Credo sia iniziata nel febbraio 2014. È iniziata con il violento rovesciamento del presidente Yanukovich, che io attribuisco a una significativa partecipazione degli Stati Uniti all'operazione di cambio di regime in Ucraina. A mio avviso, questo è stato l'innesco di questa guerra, il che significa che stiamo assistendo a una guerra per procura tra Stati Uniti e Russia.
The war started 9 years ago, not last year. I think it started in February 2014. It started with the violent overthrow of President Yanukovich, which I attribute to a significant extent of US participation in the regime change operation in Ukraine. And, in my mind, that really was the trigger of this war, meaning that we are basically seeing a proxy war between the United States and Russia.[3]

Da Sachs: «Il grande errore degli Stati Uniti è credere che la Nato sconfiggerà la Russia»[modifica]

  • [Sull'invasione russa dell'Ucraina del 2022] La mia ipotesi è che gli Stati Uniti siano più riluttanti della Russia a una pace negoziata. La Russia vuole un'Ucraina neutrale e l’accesso ai suoi mercati e alle sue risorse. Alcuni di questi obiettivi sono inaccettabili, ma sono comunque chiari in vista di un negoziato. Gli Stati Uniti e l'Ucraina invece non hanno mai dichiarato i loro termini per trattare. Gli Stati Uniti vogliono un'Ucraina nel campo euro-americano, in termini militari, politici ed economici. Qui si trova la ragione principale di questa guerra. Gli Stati Uniti non hanno mai mostrato un segno di compromesso, né prima che la guerra scoppiasse, né dopo.
  • Se vogliono processare Putin per crimini di guerra, allora devono aggiungere alla lista degli imputati George W. Bush e Richard Cheney per l’Iraq, Barack Obama per la Siria e la Libia, Joe Biden per aver sequestrato le riserve in valuta estera di Kabul, alimentando così la fame in Afghanistan. E l'elenco non finisce qui.
  • La Russia ha iniziato questa guerra, certo, ma in buona parte perché ha visto gli Stati Uniti entrare in modo irreversibile in Ucraina. Nel 2021, mentre Putin chiedeva agli Stati Uniti di negoziare l'allargamento della NATO all'Ucraina, Biden ha raddoppiato la scommessa diplomatica e militare. Non solo ha rifiutato di discutere con Mosca l’allargamento della Nato, ma ha fatto sì che l'impegno della NATO in questo senso fosse rinnovato al vertice del 2021, e poi ha firmato due accordi con l'Ucraina sul tema.
  • Per salvare l'Ucraina dobbiamo porre fine alla guerra, e per porre fine alla guerra abbiamo bisogno di un compromesso in cui la Russia si ritira e la NATO non si allarga. Non è difficile, eppure gli Stati Uniti non accennano neanche all'idea, perché sono contrari. Gli Stati Uniti vogliono che l'Ucraina combatta per proteggere le prerogative della NATO. Già questo è un disastro ma, senza una soluzione ragionevole e razionale, ci aspettano rischi molto più grandi.
  • Dire che l'Ucraina non entrerà sembra proprio un espediente americano. In realtà, gli Stati Uniti si stavano già impegnando molto per arrivare all’interoperabilità militare dell’Ucraina con la NATO, in modo che a un certo punto l’allargamento sarebbe diventato sostanzialmente un fatto compiuto. Come il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov stesso ha detto di recente, il ministero della Difesa dell’Ucraina brulicava già di consiglieri dell’Alleanza atlantica. L’idea che l’allargamento non avrebbe avuto luogo è in realtà più un’operazione di pubbliche relazioni che una verità. È la strada scelta dagli Stati Uniti, come mostra in ogni politica di oggi. Il punto fondamentale è che gli Stati Uniti si rifiutano di discutere la questione. Questo è già un indizio.
  • L'Unione europea dovrebbe muoversi in modo molto più deciso per favorire un accordo di pace. Un embargo totale su petrolio e gas probabilmente getterebbe l’Europa in una recessione. Non lo consiglio. Non cambierebbe in modo decisivo l’esito della guerra e non influirebbe molto su un accordo di pace, ma danneggerebbe l’Europa pesantemente.
  • Un grosso problema si è creato per l'arroganza degli Stati Uniti, che hanno lanciato l’allargamento della NATO verso Est dopo aver promesso nel 1990 che non l’avrebbero fatto. Poi anche per l’idea assolutamente pericolosa e provocatoria di George W. Bush di promettere che la NATO si sarebbe estesa alla Georgia e all'Ucraina. Quella promessa, del 2008, ha drammaticamente deteriorato le relazioni Usa-Russia. Il sostegno americano all'estromissione del presidente filorusso dell'Ucraina Viktor Yanukovych nel 2014 e il successivo riarmo dell'Ucraina su larga scala da parte degli Stati Uniti hanno drammaticamente peggiorato, anche loro, le relazioni tra Russia e Stati Uniti.

Note[modifica]

  1. a b Da intervista di Virginia Piccolillo, Jeffrey Sachs: abbiamo 30 anni per evitare la fine del pianeta, Corriere della Sera, 12 settembre 2017, p. 6.
  2. Dal suo intervento per acTVism Munich, 19 gennaio 2023. Video disponibile su youtube.com (min. 20:58).
  3. Dal suo intervento alla Conferenza internazionale per la pace a Vienna, 16 giugno 2023. Video disponibile su youtube.com (min. 1:47).

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