Jeremy Burgess

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Jeremy Burgess (2010)

Jeremy Burgess (1953 – vivente), ingegnere australiano.

Citazioni di Jeremy Burgess[modifica]

  • [Sulla Yamaha YZR-M1] È esattamente la moto che ogni capo-meccanico vorrebbe avere, penso che questa sia la [Honda] NSR di questa nuova generazione.[1]
  • [Nel 2001] [...] la Honda e la mia squadra adotta un metodo di lavoro conservativo? Ebbene, è vero. Il fatto è che la Honda ha la memoria lunga: ricordate l'incidente che occorse a Freddie Spencer in Sud Africa, a Kyalami, agli inizi degli anni '80? In quella occasione l'americano cadde in prova per la rottura del cerchio posteriore in fibra di carbonio della sua NS 500. Bene da allora alla HRC non ne hanno voluto più sapere di usare quel materiale per i cerchi, nonostante siano passati quasi venti anni e la tecnica di costruzione si sia parecchio evoluta. [...] Meglio frustrati e sani che fermi con una clavicola od un polso rotti.[2]
  • [«Qual è il vero segreto della premiata ditta Burgess-Rossi?»] L'esperienza. Lavorare insieme per tanto tempo ha fatto si che ognuno capisse esattamente quelle che sono le richieste, i desideri dell'altro. Affrontiamo i problemi con metodo, senza lasciarci travolgere dalle situazioni. Dal primo test del 1999 siamo lentamente divenuti un vero team. Si trattava di creare un giusto amalgama tra un pilota italiano, una moto giapponese e dei tecnici australiani. Se siamo arrivati sin qui, credo che tutto sia andato per il meglio.[3]
  • [Sulla Moto2] Non è la soluzione giusta per il futuro dei Gran Premi, e credo che la Dorna avrebbe potuto evitare di imbarcarsi in questa vicenda. La nuova categoria era stata dipinta come una possibilità di andare a correre un Mondiale con 100.000 euro, cosa che si è presto rivelata impossibile. L'ultima cosa di cui avevamo bisogno è una nuova 600. Hanno voluto uccidere la 250, che era una categoria fantastica con una storia importante alle spalle, per sostituirla con una categoria che sostanzialmente esiste già in un Mondiale ed in tutti i campionati nazionali. Se si facesse una prova comparativa, si scoprirebbe che una 600 SS che disputa il Mondiale è più veloce della maggior parte delle Moto2. E allora che senso ha? La Dorna avrebbe potuto risparmiare quei soldi per rafforzare la MotoGp, magari consentendo ai migliori team della 250 di fare il salto.[4]
  • Per trovare il giusto assetto della moto mi è capitato di rimanere sveglio per giorni interi, come accadde per Randy Mamola nel 1980. Stavamo sviluppando un nuovo sistema di sospensioni ed un nuovo telaio. In tutto dormii 4 ore in 3 giorni per cercare di trovare una soluzione apprezzabile![3]
  • Quando vedi Valentino [Rossi] camminare, parlare o muoversi in generale nel paddock, vedi una mentalità differente da quel tipo di persona che fa il professionista nel motociclismo. Ha un approccio casual e gioioso nel paddock. Quando arrivò da noi in 500 in Honda nel 2000, ci ha fatti sentire tutti molto più giovani. È stata un'esperienza straordinaria nella mia vita.[5]
  • [Su Valentino Rossi] Uno così ti capita una sola volta nella vita: non puoi fartelo scappare.[6]

Note[modifica]

  1. Da un'intervista a MCN; citato in Alessio Brunori, MotoGP – Jeremy Burgess: "La Yamaha M1 è diventata come la Honda NSR...", motograndprix.motorionline.com, 27 gennaio 2010.
  2. Citato in Burgees riprende Rossi: la prudenza è sicurezza, gpone.it, 2001.
  3. a b Dall'intervista di Jon Urry a visordown.com; citato in Jeremy Burgess: "Che soddisfazione quel mondiale del 2004!", motoblog.it, 28 luglio 2008.
  4. Da un'intervista a virgilio.it; citato in Alessio Brunori, Moto2 – Jeremy Burgess: "Hanno voluto uccidere la 250 che era una categoria fantastica", motograndprix.motorionline.com, 1º dicembre 2009.
  5. Citato in Federico Principi, Il potere di Valentino Rossi, ultimouomo.com, 19 febbraio 2019.
  6. Citato in Giovanni Zamagni, L'intervista a Jeremy Burgess, moto.it, 8 ottobre 2010.

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