John Ajvide Lindqvist

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John Ajvide Lindqvist

John Ajvide Lindqvist (1968 — vivente), scrittore svedese.

Incipit di alcune opere[modifica]

L'estate dei morti viventi[modifica]

Sveavägen, 13 agosto, 22.49

«Salud comandante.»
Henning alzò il cartone di vino rosso e fece un brindisi alla placca di bronzo che ricordava il luogo dove il primo ministro Olof Palme era stato assassinato sedici anni prima. Si accovacciò e passò un dito sulle lettere in rilievo.
«Dannazione Olof» disse. «Le cose stanno andando male. Di male in peggio.»

Lasciami entrare[modifica]

Blackeberg.
Fa pensare a quei dolci rotondi di pasta di cocco, magari fa venire in mente la droga. Una vita decente. Si pensa alla metropolitana, ai sobborghi. Poi probabilmente non viene in mente nient'altro. Anche lì, come dappertutto, ci abita della gente. È per questo che il quartiere è stato costruito, perché le persone avessero un posto dove abitare.
Non è un luogo cresciuto in modo naturale, no. Qui, tutto è stato predisposto sin dall'inizio. La gente ci è andata a vivere non appena tutto era pronto. Edifici di cemento, scagliati nel verde.

Bibliografia[modifica]

  • John Ajvide Lindqvist, L'estate dei morti viventi, traduzione di Giorgio Puleo, Marsilio Editore, 2005. ISBN 9788831794541
  • John Ajvide Lindqvist, Lasciami entrare, traduzione di Giorgio Puleo, Marsilio Editore, 2004. ISBN 8831790102

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