Joseph Wresinski

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Joseph Wresinski

Joseph Wresinski (1917 – 1988), presbitero e attivista francese.

  • Come comprendere e rivelare la speranza di un popolo senza entrare in esso? Abbiamo bisogno di stare con questo popolo, di nutrirci del suo pensiero, pensare popolo, sentire popolo, fare della propria vita una realizzazione di tutte le speranze, di tutta la Speranza di questo popolo. (da I poveri: incontro del vero Dio, p. 39)
  • Dicevo che la miseria era l'inverso della grazia, poiché è il prodotto del peccato. L'uomo che cade nell'acqua diviene un annegato e l'annegato, è l'inverso dell'uomo sulla riva, la sua immagine gli fa paura e la respinge. (da I poveri sono la Chiesa, p. 37)
  • I più poveri ce lo ricordano spesso: l'analfabetismo, la disoccupazione non sono la peggiore sventura per l'uomo. La peggiore sventura è di non essere assolutamente considerati, al punto che persino le sofferenze sono ignorate. La cosa peggiore è il disprezzo dei concittadini. È questo che esclude da ogni diritto, che impedisce di essere riconosciuti degni e capaci di responsabilità. La più grande disgrazia dell'estrema povertà è di essere in pratica come un morto vivente per tutta la vita. (in I più poveri quali testimoni dell'indivisibilità dei Diritti dell'Uomo. Contributo alla riflessione fondamentale sui Diritti dell'Uomo effettuata dalla Commissione nazionale consultiva sui Diritti dell'Uomo, Parigi, 1989; in Rifiutare la miseria, pp. 172-193)
  • La grande povertà, nel pregiudicare l'insieme dei Diritti dell'Uomo, rappresenta uno spreco inaccettabile d'intelligenza, inventiva, speranza e amore. È lo spreco di un capitale incalcolabile rappresentato da uomini, donne, bambini esclusi dal diritto, dall'amministrazione, dalla comunità e dalla democrazia. E soprattutto, dietro il silenzio dei nostri registri e delle nostre statistiche, sussiste un'infanzia mutilata, giovani abbandonati alla disperazione, adulti ridotti a dubitare della loro condizione di uomini e della loro dignità. (in I più poveri quali testimoni dell'indivisibilità dei Diritti dell'Uomo. Contributo alla riflessione fondamentale sui Diritti dell'Uomo effettuata dalla Commissione nazionale consultiva sui Diritti dell'Uomo, Parigi, 1989; in Rifiutare la miseria, pp. 172-193)
  • Quella miseria accecante che si dispiegava davanti ai miei occhi in un calore soffocante e un silenzio totale mi ha preso in trappola. In seguito, sono stato assillato dall'idea che mai quel popolo sarebbe uscito dalla sua miseria, finché non sarebbe stato accolto, nel suo insieme, in quanto popolo, là dove discutevano e dibattevano gli altri uomini. Esso doveva essere là. In eguaglianza, dovunque gli uomini parlano e decidono non solamente del presente, ma del destino dell'uomo, del futuro dell'umanità. (da I poveri sono la Chiesa, p. 68)

Bibliografia[modifica]

  • Joseph Wresinski, I poveri: incontro del vero Dio, traduzione di G. Agnolini, Jaca Book, Milano, 2017. ISBN 978-88-16-30576-2
  • Joseph Wresinski, I poveri sono la Chiesa: una conversazione fra padre Joseph Wresinski e Gilles Anouil, traduzione di Sara Bianchini, Jaca Book, Milano, 2009. ISBN 978-88-16-30470-3
  • Joseph Wresinski, Rifiutare la miseria: un pensiero politico nato dall'azione, traduzione di Sara Bianchini, Jaca Book, Milano, 2014. ISBN 978-88-16-30543-4

Altri progetti[modifica]