Judit Polgár
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Judit Polgár (1976 – vivente), scacchista ungherese.
Dall'intervista di Andrea Angiolino, elle.com, 27 novembre 2020
- Ho sempre tenuto agli aspetti ludici, scientifici e culturali degli scacchi, ma competizione e risultati sono presto diventati prioritari. A 7 anni partecipavo ai tornei, ne avevo 9 al mio primo evento internazionale e a 12 con le mie sorelle eravamo campionesse olimpiche. Visitavamo tanti Paesi scoprendo culture, cibi, edifici, modi di pensare: tutto ciò che puoi assorbire da altre nazioni.
- Mio padre si era convinto che geni si diventa, specializzandosi da piccoli. Così io e le mie sorelle siamo state educate a casa.
- Sono stata fra i 10 migliori giocatori al mondo, la più alta donna in classifica per 26 anni. Lo sono rimasta perché puntavo ancora più in alto.
- Amo giocare e credo che sia essenziale, da 0 ai 120 anni. Si impara a perdere, a rispettare gli altri... A volte si apprende molto più dai giochi che dal resto. Non solo dagli scacchi, ce ne sono tanti: basta scegliere quelli più adatti a sé. E poi i giochi tengono unite le generazioni, cosa molto difficile oggi.
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