Karel Hynek Mácha
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Karel Hynek Mácha (1810 – 1836), poeta ceco.
Citazioni di Karel Hynek Mácha
[modifica]- Era la tarda sera – un primo maggio – | maggio serale – era tempo d'amore. | Era invito all'amore la voce della tortora, | dove odorava il bosco dei pini. | D'amore mormorava il muschio silenzioso; | l'albero in fiore mentiva una pena d'amore, | il suo amore cantava l'usignolo alla rosa, | la rosa il suo amore esprimeva col profumato respiro. | Il lago a specchio tra ombrosi cespugli | cupo echeggiava un segreto dolore, | la riva lo abbracciava tutt'intorno; | e chiari soli di mondi diversi | vagavano per un azzurro di nastri, ardendo come lacrime d'amore.[1]
- «Voi nuvolette che in un viaggiare infinito | con un braccio segreto circondate la terra, | stelle dissolte, ombre del cielo azzurro, | voi dolenti, che dopo il vostro dolore | tutte in un calmo pianto vi sciogliete, | vi ho eletto a mie messaggere. | Dove correte in questa corsa lontana, | anche là dove troverete una riva, | là salutate nel vostro andare la terra. | Ah bella terra, terra diletta, | mia culla e mia tomba e mia madre, | sola patria da me ricevuta in retaggio, | mia vasta terra, questa terra unica! – (Vilém)»[2]
Note
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