Ken il guerriero - La trilogia

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Ken il guerriero – La trilogia, miniserie del 2004 in tre episodi OAV, tratta dal romanzo del 1996 di Tetsuo Hara e Buronson.


Citazioni in ordine temporale.

La citta stregata[modifica]

  • Myne: Signore, dov'è mio padre?
    Ken: Tuo padre è un guerriero valoroso partito in cerca dell'acqua per tutti voi. E i guerrieri valorosi tornano sempre da chi crede in loro.
    Myne: Un guerriero valoroso?
    Ken: È quell'uomo che ha il coraggio di combattere per le altre persone.

La tecnica proibita[modifica]

  • Sara: Lei è una persona strana, si preoccupa solo per gli altri. In tal modo si è procurato le innumerevoli ferite che porta sul suo corpo?
    Ken: No, per me... per me esse sono il ricordo di amici insostituibili.

Quando un uomo si fa carico della tristezza[modifica]

  • Ken: Sono pugni molto pesanti. Dimmi, per quale ragione lo sono così tanto?
    Seiji: Mh! È tutta opera dell'ambizione: è proprio essa che dona la forza a un uomo.
  • Seiji: I tuoi colpi sono tanto poten... [Cade a terra].
    Ken: Non l'ambizione dà forza al proprio pugno, ma la tristezza di cui un uomo si fa carico. È essa a forgiare il vero pugno. E io ho perso di nuovo un amico: Tobi.
  • Yura: In passato Sanga era un uomo benevolo, ma un giorno venne posseduto dalla stregoneria chiamata voglia di dominio.
    Seiji: Ma voi, voi che che cosa... Perché, perché le lacrime che dovrei aver dimenticato da tempo stanno...
    Ken: Ciò significa essere umani.
    Seiji: È così... significa essere umani?
    Ken: Il cuore di coloro che ti amano ti ha fatto riacquistare il cuore di un essere umano.
  • Chi dovevo combattere era il me stesso prigioniero di quella stregoneria chiamata odio. (Seiji)

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