Kim Ki-duk
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Kim Ki-duk (1960 – 2020), regista e sceneggiatore sudcoreano.
Citazioni di Kim Ki-duk
[modifica]- [Riferendosi al film Primavera, estate, autunno, inverno... e ancora primavera]
Ho voluto tracciare un ritratto delle gioie, delle rabbie, dei dolori e dei piaceri che segnano le nostre vite, attraverso quattro stagioni e attraverso la vita di un monaco che vive in un tempio nel lago di Jusan, circondato soltanto dalla natura.[1][2] - L'odio di cui parlo non è rivolto specificatamente contro nessuno, è quella sensazione che provo quando vivo la mia vita e vedo cose che non riesco a capire. Per questo faccio film: tentare di comprendere l'incomprensibile.[3]
- La religione deve in qualche modo confortare la gente ma, al contrario, oggi la sta tradendo e ancor peggio sta tentando di controllarla.[4]
- [Sul film Pietà] Questo mio film vuole mettere in discussione il processo che vede avidità denaro e successo distruggere la purezza, che instaura tra gli esseri umani solo relazioni basate sull'odio e porta il mondo contemporaneo, e anche me stesso, verso la distruzione.[5]
Note
[modifica]- ↑ Citato in Director's statement, sonyclassics.com/spring, 14 gennaio 2010.
- ↑ Citato in Bom, yeoreum, gaeul, gyeowool, geurigo, bom, Albafilmfestival.com, 14 gennaio 2010.
- ↑ Citato in Kim Ki-duk - Una lacrima sul cemento, Spietati.it, 14 gennaio 2010.
- ↑ Citato in La religione come maschera - Intervista a Kim Ki-duk, Cinemacoreano.it, 14 gennaio 2010.
- ↑ Citato in Il Leone è sudcoreano: vince Kim Ki-duk, Corriere.it, 9 settembre 2012.
Film
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