Vai al contenuto

L'impossibilità di essere normale

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.

L'impossibilità di essere normale

Questa voce non contiene l'immagine di copertina. Per favore aggiungila, se puoi. :)
Titolo originale

Getting Straight

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno 1970
Genere commedia
Regia Richard Rush
Soggetto Ken Kolb (romanzo)
Sceneggiatura Robert Kaufman
Produttore Richard Rush
Interpreti e personaggi

L'impossibilità di essere normale, film statunitense del 1970 con Elliott Gould e Candice Bergen, regia di Richard Rush.

Frasi

[modifica]
  • Non sono qui per imparare, sono qui solo per prendermi la laurea. (Harry)
  • Ma guarda che senza di noi, non avete per cosa battervi, siete un branco di playboy bianchi annoiati che cercano di spremersi i foruncoli con i soldi di papà. Senza di noi come la fate la rivoluzione sociale? (Ellis) [studente di colore, che cerca di coinvolgere Harry nella battaglia per i diritti dei neri]
  • Bailey, tutti gli anni succede che nella mia classe c'è un saccente impegnato che si crede chiamato dal destino a discutere e criticare i metodi di insegnamento della mia facoltà e che vuole salvare la gioventù cambiando il sistema. Quest'anno, il somaro di turno sei tu. (Dr. Willhunt)
  • Un uomo che non crede in una causa non crede neanche in se stesso. (Jan)

Dialoghi

[modifica]
  • Studentessa: Lo sai quanto guadagna un insegnante, più o meno?
    Harry: Sì, più di una segretaria e meno di una battona, una via di mezzo.
  • Dr. Willhunt: Pare che il Vietnam sia molto piacevole in questa stagione.
    Harry: Non direi, professore, sarebbe la stagione delle piogge. E nel delta del Mekong si verificano degli enormi smottamenti che finiscono con lo scoprire le tombe dei soldati che sono poco profonde. Se lei ci vuol passare una vacanza, le consiglio vivamente l'estate piena.
  • Harry: Non cercate di essere come i bianchi, cercate di essere meglio se potete.
    Ellis: Siamo già meglio, in una cosa almeno, dicono.
    Harry: Sì, lo so, e questa è l'unica diceria che nessuno di voi ha mai smentito.
  • Professore: La nostra università è finanziata dallo Stato, Bailey. Noi sforniamo contribuenti, i geni non hanno bisogno di noi, vanno avanti da soli. Il nostro compito è quello di istruire la popolazione dello Stato. Ora, tu cosa vorresti?
    Harry: Be', io non vorrei che un'altra generazione avesse come ideale l'avidità e la partita doppia.
    Professore: Bailey, per l'ultima volta, deve smetterla di iniettare etica, estetica e sociologia nell'insegnamento della grammatica.
  • Cynthia [studentessa di Harry]: Crede che le potrebbe piacere una ragazza della classe sottosviluppati?
    Harry: Guardi, ci sono due regole fondamentali che il bravo insegnante deve sempre osservare scrupolosamente. La prima è che il bravo insegnante non trascura la studentessa scema per quella buona. E la seconda è che il bravo insegnante non si mette con una ragazza che ha delle... insomma... non si deve dar da fare... comunque, non mi ricordo, ricordo solo che non sta bene farlo, almeno il primo giorno di scuola.
  • Harry: Senti, saltiamo il cinema e andiamo subito da te, ho un esame, devo studiare.
    Jan: Ho le mie cose, io.
    Harry: Non è vero.
    Jan: Ah, ma tieni il conto.
    Harry: È naturale che lo tengo, tesoro, io ho bisogno di te, la repressione sessuale genera la violenza.

Altri progetti

[modifica]