L'uomo senza sonno

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L'uomo senza sonno

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Titolo originale

The Machinist

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America, Regno Unito, Spagna, Francia
Anno 2004
Genere thriller, drammatico, psicologico
Regia Brad Anderson
Soggetto Scott Kosar
Sceneggiatura Scott Kosar
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

L'uomo senza sonno, film del 2004 con Christian Bale, regia di Brad Anderson.

TaglineCome fai a svegliarti da un incubo, quando non stai dormendo?

Frasi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Non preoccuparti. Nessuno è mai morto d'insonnia. (Trevor Reznik a Stevie)
  • Ehi! Dormi quando non devi? Mi serve una mano. (Miller a Trevor)
  • Ti fai di coca per caso? Mi sembri un tossico navigato. Senza offesa. (Ivan)
  • Odio. Malanimo. Ripicca. Ripicca significa vendetta. (Trevor Reznik)
  • Tu sai così poco di me. Se per caso mi trasformo in un lupo mannaro? (Trevor Reznik a Stevie)

Dialoghi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Trevor Reznik [guardandosi allo specchio]: Santo Dio...
    Stevie: Stai bene?
    Trevor Reznik: Ti sembra che non sto bene?
    Stevie: Se fossi un po' più magro non esisteresti.
  • Tucker: Trevor Reznik! Nell'ufficio di Furman! Subito!
    Furman: Come va, Reznik?
    Trevor Reznik: Qual è il problema?
    Furman: Francamente sono preoccupato per te. A essere sincero, vedo che hai un colorito di merda.
    Trevor Reznik: Ho avuto molti pensieri, ultimamente.
    Furman: Possiamo aiutarti in qualche modo?
    Trevor Reznik: No, grazie. Sono cose che posso controllare.
    Furman: Vuoi andare dal dottore?
    Trevor Reznik: Non è necessario. Sto bene, davvero.
    Tucker: Non è che ti droghi, Reznik?
    Trevor Reznik [lo guarda un secondo. Poi, rivolto a Furman]: Dov'è il delegato sindacale?
    Tucker: Non è potuto venire.
    Trevor Reznik: Non dovrei nemmeno essere qui senza un rappresentante.
    Tucker [rivolto a Furman]: Lo vedi cosa intendo?
    Furman: Credimi, Trevor, capisco come ti senti, ma non c'è assolutamente nulla di cui preoccuparsi.
    Trevor Reznik: Allora torno a lavorare.
    Furman: Ah, Trevor? Non ancora. [Porgendogli un contenitore] Devo chiederti le analisi delle urine.
  • Ivan [seduto su un'auto accanto al furgone di Trevor]: Sembra che pioverà. La radio dice che è in arrivo un temporale.
    Trevor Reznik [guardandolo dal suo posto di guida]: Mi sa che hai ragione.
    Ivan: A me pare che sia già qui. Fai il primo turno?
    Trevor Reznik: Sì.
    Ivan: Anch'io.
    Trevor Reznik: Strano. Non t'ho mai visto prima.
    Ivan: Sono sempre qui. Lavoro al pozzo. Ho sostituito Reynolds.
    Trevor Reznik: Dov'è finito?
    Ivan: L'hanno pizzicato i federali. Un vecchio mandato. [Scende dall'auto e si avvicina al finestrino di Trevor che si sta addormentando]. Io sono Ivan.
    Trevor Reznik [stringendogli la mano]: Trevor.
    Ivan: Be', torno dentro, forse è meglio. So che quel Tucker sa essere un vero stronzo.
    Trevor Reznik: Puoi dirlo forte...
    Ivan: Ci si vede...
  • Trevor Reznik: Sono tanto stanco...
    Stevie: Puoi anche dormire se vuoi. Senza limiti di orario.
    Trevor Reznik: È questo il problema. Non riesco a dormire. Non c'è niente da fare.
    Stevie: Non ti preoccupare tesoro. Tutti soffrono d'insonnia, ogni tanto.
    Trevor Reznik: Stevie, io non dormo più da un anno.
    Stevie [ride, ma poi diventa seria guardandolo]: Santo Dio...
    Trevor Reznik: Anche Lui non dorme mai...
  • Ispettore Rogers: Quello che sappiamo è questo: primo, Miller stava lavorando alla fresa con le maniche lunghe. Secondo: il braccio di Miller era vicino alla parte tagliente della macchina mentre era spenta. Terzo: la fresa si è messa in moto all'improvviso catturando la manica di Miller, dando alla fine questo risultato [mette le foto dell'incidente davanti a Trevor].
    Trevor Reznik [spostandole]: Dove cazzo volete arrivare?
    Ispettore Rogers: Questi incidenti non sono mai piacevoli, signor Reznik. Il nostro compito è guardare i fatti da ogni angolazione possibile, per poter evitare che possano accadere di nuovo. Quindi le saremmo certamente grati se lei potesse collaborare un po' di più.
    Trevor Reznik: Ho urtato il pulsante d'accensione per sbaglio.
    Ispettore Rogers: Cosa ha causato lo sbaglio, signor Reznik?
    Trevor Reznik: Sono stato distratto.
    Ispettore Rogers: Da cosa? Che cosa l'ha distratta?
    Trevor Reznik: È stato Ivan. Stavo guardando Ivan nel pozzo. È tutta colpa mia, okay?
    Furman: Che cos'hai detto?
    Trevor Reznik: Il nuovo saldatore ad arco. Non lo so il cognome.
    Tucker: Quale nuovo saldatore ad arco?
    Trevor Reznik: Ivan. Quello è venuto in sostituzione di Reynolds. È andato via per un mandato di cattura e quello ha preso il suo posto.
    Tucker: Ma che cazzo vai dicendo, Reznik? [Indicando la fabbrica] Reynolds è lì al suo posto, che si fa il culo come al solito!
    Furman: Non esiste nessun Ivan qui alla National Machines, Reznik. [Trevor si alza e vede Reynolds al suo posto]
    Trevor Reznik: Come sarebbe...?
  • Evangelisti [negli spogliatoi con tutti gli operai]: Reynolds. Per cosa ti cercavano i federali?
    Reynolds: Rapina a mano armata...
    Evangelisti: Ah giusto! [Ridono tutti] Io e Jackson ti avevamo inchiodato come pedofilo, vero, Jackson?
    Operaio: Sarai colpevole pure di quello...
    Jackson [sbattendo la porta dell'armadietto]: Ehi! Io non ci vedo niente di divertente! [Indicando Trevor che si sta cambiando in silenzio] Prendete per il culo quello stronzo come se fosse uno scherzo. Ma non lo è! [Rivolto direttamente a Trevor] Personalmente, non mi sento tanto tranquillo a lavorare con te. Mi metti il nervosismo addosso. Sei una merda. Ti comporti da squilibrato. Ma che t'è successo?
    Trevor Reznik: Non m'è successo niente. È stato un incidente e sono io che devo farci i conti, non tu.
    Jackson [avvicinandosi minaccioso]: Tu non mi stai a sentire. Nessuno ti vuole qui. Nessuno.
  • Ivan: Mamma mia, sembra che tu abbia visto un fantasma!
    Trevor Reznik: Strano che tu l'abbia detto. I ragazzi al lavoro dicono che non esisti.
    Ivan: Per questo non mi danno l'aumento!
  • Trevor Reznik: Grazie di aver trovato il tempo per me. Sei l'unica con la quale posso parlare.
    Stevie: È un piacere. La maggior parte degli uomini non viene qui per parlare con me.
    Trevor Reznik: Mi sta succedendo qualcosa, Stevie. Una specie di... complotto. C'è stato un incidente alla fabbrica. Un uomo è quasi morto per colpa mia.
    Stevie: Mio Dio...
    Trevor Reznik: I ragazzi giù al lavoro sono tutti contro di me, vogliono farmi fuori. D'altronde non hanno torto, ma è... il loro modo di fare, i loro occhi, i loro... giochetti che mi... [si distrae guardando il vuoto]
    Stevie:...cosa?
    Trevor Reznik [scrivendo nell'aria]: E-R. E-R. T-U-C-K-E-R.
    Stevie: Trevor...
    Trevor Reznik: Tucker?!
    Stevie: Forse stai prendendo questa storia dell'incidente in modo un po' troppo pesante. Voglio dire, se volessero farti fuori ti licenzierebbero e basta.
    Trevor Reznik: Non mi preoccupa essere licenziato.
    Stevie: Allora cosa ti preoccupa?
    Trevor Reznik: Non lo so ancora.
  • Marie: Trevor, posso chiederti una cosa?
    Trevor Reznik: Devo chiamare il mio avvocato per caso? [Ridono]
    Marie: Perché mi lasci sempre delle mance così generose?
    Trevor Reznik: Davvero?
    Marie: 20 dollari per un caffè e una torta?
    Trevor Reznik: E intrattenimento.
    Marie: Intrattenimento?
    Trevor Reznik: Tu.
    Marie: Trevor, non devi comprare la mia compagnia.
    Trevor Reznik: Scusa, io non... non intendevo in questo modo.
    Marie: Se veramente vuoi viziarmi, portami al cinema qualche volta, uh?
    Trevor Reznik: Affare fatto.
  • Trevor Reznik: Mio Dio, Miller... da dove comincio...?
    Miller [ormai senza un braccio]: Sta tranquillo, ragazzo. Non c'è niente da dire.
    Trevor Reznik: Vorrei che ci fosse un modo per poterti ripagare.
    Miller: Per cominciare potresti darmi il tuo braccio sinistro. Anzi, sono venuto per questo. Vero, Tucker?
    Tucker: Quello che è giusto è giusto.
    Miller [Scoppiando a ridere per la faccia di Trevor]: Ti prendiamo in giro, dai! Tu tieniti il tuo braccio sinistro e io mi tengo il mio risarcimento! Tanti darebbero un braccio per avere un trattamento come questo. Sono comunque fortunato.
    Trevor Reznik: Capisco. Miller, se posso fare qualcosa, io...
    Miller: Lascia perdere. Senza rancore, eh? [Gli porge la mano. Trevor gliela stringe] Ci si vede, bello.
  • Trevor Reznik: Dov'è?
    Stevie: Chi?
    Trevor Reznik: Lo sai chi.
    Stevie: Trevor...
    Trevor Reznik: Smettila.
    Stevie: Dio, Trevor.. che ti prende?
    Trevor Reznik: Questa. [Gli mostra una foto che ha trovato sul suo comodino] Ivan. È lui il tuo ex, vero?
    Stevie: Cosa?
    Trevor Reznik: Perché lo fa? Perché scopo con te, non è vero? Ora è tutto chiaro, certo. Io ti fotto e quindi lui vuole fottere me, giusto? Dov'è? Nascosto nell'armadio? Sotto il letto?
    Stevie: Non.. non so di cosa stai parlando, amore...
    Trevor Reznik: Ah! Non chiamarmi amore! Sì, amore... Cambierò questa mia cazzo di vita per te, farò tutto quello che vuoi, amore!
    Stevie: Sai che ti dico? Non me lo merito.
    Trevor Reznik: Che cos'hai fatto? Me l'hai fregata dal portafoglio mentre mi facevi la dichiarazione?
    Stevie: Vaffanculo! Me l'hai lasciata nel vaso delle mance l'altra sera!
    Trevor Reznik: Stronzate!
    Stevie: Credevo che volessi darmela, io...
    Trevor Reznik: Non dire stronzate, Stevie!
    Stevie: Ma che avrà di tanto importante una fotografia!
    Trevor Reznik: Dicono che l'uomo in questa fotografia non esiste! Questa dimostra che c'è!
    Stevie: Trevor, io.. io non capisco di che cazzo stai parlando!
    Trevor Reznik: Sto parlando del tuo ex: Ivan!
    Stevie: Chi? Questo qui accanto a te con il pesce?
    Trevor Reznik: Io non ci sono in quella foto!
    Stevie: Trevor, io sto guardando una foto con te, accanto a un ciccione con gli occhiali che tiene un pesce.
    Trevor Reznik [incredulo]: Non sono io...
    Stevie: Trevor... sei tu. Guarda [gli porge la foto]
    Trevor Reznik [la sposta]: Sei una puttana bugiarda...
    Stevie [lo schiaffeggia]: Vattene via! PSICOPATICO TESTA DI CAZZO!
    Trevor Reznik: Me ne vado, puttana di merda! PUTTANA DI MERDA! VAFFANCULO!
    Stevie: MOSTRO SCHIFOSO! Ho capito perché hai paura dei dottori! PERCHÉ SEI UN POVERO PSICOLABILE DI MERDA!
  • Trevor Reznik: Dov'è Marie?
    Cameriera dell'aeroporto: Chi?
    Trevor Reznik: Lo sa chi. Marie, la mia cameriera.
    Cameriera dell'aeroporto: Accidenti, stasera quanto chiacchiera. Mio caro, sono io la sua cameriera.
    Trevor Reznik: Come sarebbe? Io non l'ho mai vista.
    Cameriera dell'aeroporto: Ma che sta dicendo? Lei viene qui tutte le sere, si siede sempre allo stesso sgabello e fissa il caffè. A essere sincera, cominciavo a pensare che fosse muto.
    Trevor Reznik: VOGLIO VEDERE MARIE!
    Cameriera dell'aeroporto: Signore. Qui non lavora nessuna Marie.
    Trevor Reznik: Ma siete tutti d'accordo? Eh? Facciamoci due risate alle spalle di Trevor? È così, eh? [Ride ad alta voce verso la gente nella sala d'attesa che lo fissa] QUALSIASI CIFRA VI PAGHI IVAN, STA BUTTANDO I SUOI SOLDI!
    Cameriera dell'aeroporto: Vada a casa signore! E si faccia una dormita!
  • Trevor Reznik: Devo denunciare un pirata della strada. [Viene arrestato]
    Poliziotto [mentre lo porta in cella]: Dobbiamo registrare la sua deposizione.
    Trevor Reznik [non si regge in piedi]: Più tardi. Ora voglio solo dormire... Voglio solo dormire...

Citazioni su L'uomo senza sonno[modifica]

  • Un incubo ad occhi aperti tra Hitchcock, Lynch e Polanski.[1]

Note[modifica]

  1. Da Variety; citato sulla copertina del DVD.

Altri progetti[modifica]