LP (cantante)
Aspetto
LP, pseudonimo di Laura Pergolizzi (1981 – vivente), cantautrice statunitense.
Citazioni di LP
[modifica]Articolo pubblicato su repubblica.it, 9 dicembre 2018
- Mi sono [...] ritrovata spesso sola con me stessa, e quindi ho avuto molto tempo per riflettere. Non voglio dire che io sia stata triste: mi diverto molto in quello che faccio e a stare insieme alla mia band, in genere poi sono predisposta al divertimento, ma quando torni nella tua camera d'albergo e ti ritrovi da sola ti chiedi, e ora? E anche se le cose ti vanno bene ti domandi, perché? Per quanto tempo tutto ciò durerà ancora? E sono abbastanza grata per ciò che ho ottenuto? Mi sto divertendo ancora? Lo sto vivendo fino in fondo? Sono domande necessarie oltre che importanti, perché questo lavoro ti gratifica ma ti porta lontano dalle cose e dalle persone che ami e una relazione con una persona lontana anche per due o tre mesi di seguito è davvero difficile.
- Credo che le colonne sonore siano una mia grande ispirazione a cominciare da quelle di Ennio Morricone per i western di Sergio Leone.
- Mi piace mettere assieme dramma e romanticismo.
- Se nel 2015 io non fossi stata scaricata dalla Warner e presa da una piccola etichetta che mi ha permesso di pubblicare un singolo in Italia e in Grecia, io non sarei qui. Quella canzone scartata dalla Warner era Lost on You: oggi una major appena vede che qualcosa non va secondo i suoi piani smette di investire su un artista, e questo è molto grave.
- Nella scelta del soprannome LP c'è un fatto legato al mio lavoro di cameriera in un ristorante di New York in cui lavorava un'altra Laura: ogni volta che chiamavano il nostro nome rispondevamo in due, decisi di adottare il soprannome che mi davano i miei amici da ragazzina.
- [gli italo-americani] Sono la comunità più orgogliosa che esista tra quelle residenti in America: tutti, anche i più giovani, sono prima di tutto italiani che americani, anche se non parlano una parola di italiano.
- ["Che rapporto aveva con i suoi genitori?"] Con mia madre molto buono, con mio padre invece per niente: era un alcolista, era preda dei suoi dèmoni: era violento, picchiava mia madre ed era manesco sia con me che con mio fratello maggiore. Nonostante questo io ho un'idea positiva della famiglia, mi piace incontrare i miei amici e vederli felici uscire insieme alle loro famiglie. È bellissimo.
- Non mi piace mai dare etichette: non si tratta di essere un artista gay o no, ma di essere o di non essere un artista, e di essere o non essere felice di essere gay. Non vorrei mai forzare nessuno a fare qualcosa o a pensare in un modo o in un altro. Mi piace la diversità, tutto qui.
Articolo di Cristiano Sanna pubblicato su Tiscali.it, 19 dicembre 2018
- [Indica quali sono le sue fonti di ispirazione] Di certo David Bowie e Leonard Cohen. David ha lasciato questo pianeta firmando uno dei migliori lavori artistici di tutta la sua carriera. E così Leonard. Questo mi spinge a battermi per produrre la mia musica migliore in questa mia vita.
- Quando torno in Italia mi sento istantaneamente a casa, è come trovare parenti che non vedo da un po'. È un bellissimo posto. Amo il cibo, il vino, tutta la cultura e mi porto appresso queste cose.
- Tutti abbiamo un modo di sentirci a nostro agio con noi stessi e non è bello vivere in un mondo che ti fa sentire come se non esistessi, come se nessuno volesse riconoscerti. Chi non ha mai provato questo genere di discriminazione faticherà a capire ma è diritto di ogni essere umano essere parte di questo mondo, sentirsi parte della comunità.
- La tolleranza sarà d'aiuto a chi per esempio un domani dovesse avere un figlio che è differente per identità sessuale e comportamento rispetto al modo di pensare tradizionale, che impone un modo di comportarsi binario: o sei così o sparisci.