Laura Lippman

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Laura Lippman

Laura Lippman (1959 — vivente), scrittrice statunitense.

Incipit di alcune opere[modifica]

Baltimora blues[modifica]

La sera dell'ultimo giorno di agosto, Tess Monaghan se ne andò al drugstore a comprare un quaderno, di quelli con la copertina a puntini bianchi e neri. Lo faceva ogni autunno, da quando aveva sei anni, e non c'era ragione di smettere, malgrado tutti i cambiamenti che c'erano stati nei ventitré anni seguenti. Non importava che ora avesse un computer su cui registrare qualsiasi cosa le passava per la testa. Non importava che dovesse andare al Rite Aid perché il Weinstein's Drugs era stato mandato in rovina da suo nonno. Non importava che non andasse più a scuola e che non avesse più un lavoro, e che pertanto la fine dell'estate fosse quasi irrilevante. Tess credeva nelle abitudini e nei riti. Quindi comprò un quaderno da un dollaro e sessantanove, se lo portò a casa, lo aprì alla prima pagina e scrisse:

OBIETTIVI PER L'AUTUNNO:
1. Raggiungere i 55 chili con la bench press.
2. Fare un miglio di corsa in sette minuti.
3. Leggere il Don Chisciotte.
4. Trovare un lavoro, eccetera.

I morti lo sanno[modifica]

Sentì una morsa allo stomaco alla vista del serbatoio dell'acqua che, come una nave spaziale arrivata sulla terra, dominava la distesa di alberi spogli e immobili. Il serbatoio era sempre stato un riferimento importante nel vecchio gioco di famiglia. Quando si scorgeva il disco bianco sorretto dalle lunghe ed esili gambe era ora di prepararsi, come atleti chini sui blocchi di partenza: Pronti, attenti, vedo...

Bibliografia[modifica]

  • Laura Lippman, Baltimora blues, traduzione di Luisa Piussi, Giano, 2008. ISBN 9788862510059
  • Laura Lippman, I morti lo sanno, traduzione di Luisa Piussi, Giano, 2007. ISBN 9788862510011

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