Leonida di Taranto

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Frammento di affresco con epigramma di Leonida di Taranto, Suasa

Leonida di Taranto (circa 320 a. C – ...), epigrammista greco.

Citazioni di Leonida di Taranto[modifica]

  • Uomo, non logorarti a condurre una vita errabonda; | a trascinare il tuo corpo di terra in terra | non logorarti. A te sia ricovero un nudo tugurio, | cui riscaldi la fiamma d'umile focherello; | pur se ti è pane una rozza focaccia di grossa farina | impastata in un coccio con le tue stesse mani, | e companatico un filo di timo o di menta, con qualche | chicco di sale, amaro e dolce condimento.[1]

Note[modifica]

  1. In Antologia Palatina, traduzione di Annunziato Presta, Casini, Roma, 1957; citato in Francesco Pedrina, Musa Greca, Antologia di poeti e prosatori greci con profili degli autori e pagine critiche organicamente scelte per un disegno storico-estetico, Casa Editrice Luigi Trevisini, Milano, V ristampa, p. 880.

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