Lilou Wadoux
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Lilou Wadoux (2001 – vivente), pilota automobilistica francese.
Citazioni di Lilou Wadoux
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- [Sull'autodromo nazionale di Monza] La pista italiana, com'è noto, si caratterizza per le alte velocità. Pur non essendo il tracciato che preferisca in assoluto, lo dico con sincerità, mi piace molto la Variante Ascari, e credo che tutte le tre varianti rappresentino le parti dove si possa fare la differenza.[1]
- [«Ti fermi mai a pensare di essere la prima donna ad aver vinto una gara del WEC? Ha un significato speciale per te?»] Vincere la mia prima gara nel WEC sicuramente, ma essere la prima donna non era un obiettivo. Spero però che possa aiutare tante ragazze a praticare questo sport. Le donne possono fare le stesse cose degli uomini. Non me lo ero prefissato, ma se può essere di aiuto per altre persone mi fa piacere.[2]
- La competizione è il motivo per cui amo lo sport.[2]
ferrari.com, 23 gennaio 2023.
- [«Le corse endurance hanno una lunga tradizione e un fascino del tutto particolare. Si condivide la vettura con i compagni, si lavora come una squadra: qual è l'alchimia per ottenere dei risultati?»] Bisogna fare dei compromessi, lavorare come un gruppo e avere un forte spirito di squadra: questi sono aspetti essenziali per sentirsi a proprio agio con la vettura e con i compagni.
- [«Quando si guida in piena notte durante una corsa quali pensieri corrono per la testa?»] A me piace molto guidare di notte, è qualcosa di veramente speciale. Se ripenso alla 24 Ore di Le Mans del 2022, con il prototipo LMP2, ricordo un'esperienza meravigliosa. Di notte bisogna essere molto concentrati sulla propria guida ed evitare di commettere ogni errore.
- [«Rispetto al passato, oggi le donne protagoniste del motorsport sono molte, e in differenti ruoli...»] La situazione è in costante miglioramento, considerato che i numeri delle donne impegnate nel nostro "mondo" aumentano. Oltre alle pilote, ci sono molte altre professionalità. Per esempio nel 2022 quando gareggiavo con i prototipi nel mio gruppo c'erano sia una meccanica sia un ingegnere donna.
- Da piccola giocavo a tennis, poi intorno ai quindici anni ebbi un problema fisico per cui lasciai lo sport. Un giorno i miei genitori mi chiesero se volessi provare i go-kart, mio padre fece qualche rally. Feci un test e mi appassionai ai motori. [«Qual era il suo idolo sportivo da bambina?»] Rafael Nadal, anche perché amavo il tennis, e Ayrton Senna, perché mio padre seguì a lungo la sua carriera e me ne parlava molto. Di Nadal mi piace la personalità, il suo modo di porsi verso gli altri, che mi affascina.
Intervista di Gianluca Calvaresi, formulapassion.it, 10 luglio 2023.
- Si tratta di una macchina molto buona da guidare in ogni condizione, sia sul bagnato che sull’asciutto, e ci si sente molto sicuri al volante. [...] Nella mia esperienza non è sempre facile trovare una vettura con la quale è facile andare forte senza correre grossi rischi e posso confermare che la Ferrari 488 GTE è davvero un'ottima vettura.
- Credo che io abbia iniziato a migliorare come pilota proprio perché ho avuto la possibilità di guidare macchine diverse in periodi molto brevi ed adattare in fretta lo stile di guida.
- Quando ho iniziato a correre [...] l'ho fatto con un team che era come una famiglia ed era un campionato piccolo e io davo una piccola mano nella preparazione della vettura. Mi piace la meccanica ma ammetto di non essere brava come vorrei in questo. Mi piace però condividere gli aspetti tecnici con i meccanici e gli ingegneri del mio team.
Intervista di Diletta Colombo, automoto.it, 8 novembre 2023.
- [«[...] ha mai percepito una differenza di trattamento legata al fatto di essere una donna?»] Onestamente, dipende dalla persona che ti trovi di fronte. A volte è più semplice, altre più difficile. Come in ogni carriera, ci sono alti e bassi.
- Bisogna trovare un compromesso tra tre piloti e il team. Mi piace molto, perché condividere la macchina con un pilota ti aiuta ad assorbire i suoi feedback, per trovare il miglior assetto per la gara. È fantastico, perché per me è importante condividere tutte le informazioni e trovare il miglior equilibrio tra i piloti per correre al meglio. È uno degli aspetti chiave dell'Endurance [...]
- [«Ma qual è la sfida più complessa del mondo delle corse di durata?»] Durante le gare dobbiamo gestire le gomme, la benzina, e il traffico. È molto importante anche essere costanti, e allenati dal punto di vista fisico, soprattutto per le gare più calde, in cui la fatica nell'abitacolo si fa sentire. Bisogna poi mantenere la concentrazione molto alta, in particolare per la gestione del traffico. Se si sta in macchina per due ore, non bisogna mai abbassare la guardia.
Note
[modifica]- ↑ Da I commenti alla vigilia della 6 Ore di Monza, ferrari.com, 5 luglio 2023.
- ↑ a b Dall'intervista di Carlo Platella, Lilou Wadoux, dal tennis a Le Mans in sei anni: "Amo la competizione", formulapassion.it, 9 novembre 2023.
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