Liz Jensen

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Liz Jensen (1959 – vivente), scrittrice britannica.

  • Lo scetticismo è, in modo quasi perverso, qualcosa in cui credere. E può regalare perfino un po’ di felicità.[1]

Incipit de L'ultima profezia[modifica]

Quell'estate, l'estate in cui tutte le regole cominciarono a cambiare, sembrava fosse giugno da cent'anni. La temperatura non lasciava scampo: trentasei, trentasette, poi trentotto gradi all'ombra. Faceva un caldo da morire, da impazzire o copulare. I vecchi collassavano, i cani si arrostivano nelle automobili, gli amanti non riuscivano a tenersi lontani. Il cielo premeva come la calotta di una fornace, facendo ritrarre il sottosuolo, spaccando il cemento, disseccando gli arboscelli dalle radici in su. Nelle periferie riarse, i furgoncini del gelato sparavano i loro motivetti infantili su strade trasudanti asfalto. Giù al porto, il mare rifletteva il sole in minuscoli, barbari specchietti. Asfissiati, si agognava la pioggia. Non venne.

Note[modifica]

  1. Da Beati scettici, Internazionale, n. 784, 27 febbraio 2009, p. 59.

Bibliografia[modifica]

  • Liz Jensen, L'ultima profezia, traduzione di Giulia Antioco, timeCRIME, 2012. ISBN 9788866880134

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