Lucilio Santoni

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Lucilio Santoni (–), scrittore e poeta italiano.

Apologia del perdente[modifica]

  • Chi sta al di fuori del potere inconsapevolmente è adorabile. Chi si pone al di fuori consapevolmente è poeta. Chi vende qualcosa (oggetti, immagine di sé, senso della vita, regole di comportamento) lo fa per acquistare potere: è all'interno del sistema, altro dalla poesia. Il sistema comprende tutto ciò che conosciamo già, che sappiamo già, e come tale può essere spacciato.
  • Dove finisce la regola, la moda, la tendenza, la politica, la società; dove del sociale si rivela in modo evidente; dove nessuno insegna e tutti imparano è lo spazio in cui puoi trovare il poeta.
  • Il poeta non mette le parole bene, una accanto all'altra. Non armonizza i suoni. Non allieta nessun orecchio. Il poeta, criticamente, guarda e ascolta. Concede la possibilità di meravigliarsi di fronte a qualcosa che non abbiamo sentito, o che non ci hanno permesso di sentire.
  • Negli occhi di chi coglierai una interpretazione infinita?
  • No, è inutile che ci provo, non saprò mai descrivere le piccole cose di ogni giorno, i piccoli piaceri e dispiaceri. A me la vita scorre addosso come un fiume in piena; quasi non avverto i singoli graffi e le singole carezze.
  • Perché la vera tolleranza è dono. Il resto e borghesismo, razzismo.

[Lucilio Santoni, Apologia del perdente, Guaraldi]