Ludwig Uhland
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Ludwig Uhland (1787 – 1862), poeta tedesco.
- Mio cuor, perché t'affliggi, se perfino | porta le rose, in questi dì, lo spino?[1]
- S'esser devo sepolto, oh non m'asconda | oscura fossa! In seno alla profonda | erba, dov'io placidamente giaccia, | di depormi vi piaccia. || Tra i fior, su l'erba, riposar m'è dolce | se un flauto di lontan l'orecchio molce, | e su nell'aria sfilano sottili | nubi primaverili.[2]
- Venisti e, fuggitivo ospite, impressa | di lieve orma la terra, or sei partito. | Ma donde e dove? Non sappiamo: uscito | dalla mano di Dio, ritorni ad essa.[3] [elegia funebre]
Note
[modifica]Bibliografia
[modifica]- AA.VV., Lirici tedeschi dei secoli XVIII-XIX, traduzione di Antonio Zardo, Sansoni, Firenze, 1931.
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