Luigi Campolonghi

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Targa commemorativa per Luigi Campolonghi

Luigi Campolonghi (1876 – 1944), giornalista e scrittore italiano.

Incipit di alcune opere[modifica]

La nuova Israele[modifica]

La Camera del Lavoro di Parma aveva proprii uffici nel vecchio convento di Santa Teresa in Borgo delle Grazie. Nei giorni di sereno i forestieri lo sapevano da una grossa insegna ovale appesa al di sopra del portone: nei giorni di burrasca – oltre che dall'insegna – dalla folla che spettegolava nella strada breve, angusta, tortuosa.

Nella tormenta[modifica]

Parigi, 30 luglio 1914

Rincaso soltanto ora – e sono le 5 del mattino – dopo aver vegliato tutta la notte. Dalla finestra del mio studio, vedo aprirsi su Parigi la più bella alba del mondo. Il primo sole scintilla sui tetti di ardesia, accende le grondaie delle case in sonno, infiamma i vetri delle finestre chiuse. Un brivido lungo e fresco di vento corre, susurrando, per lo scarso fogliame degli alberi, giù nel boulevard, dove, fra uno sfarfallio di giornali che sentono di piombo e di inchiostro, i camelots più mattinieri si inseguono con passi sonori.

Bibliografia[modifica]

Altri progetti[modifica]