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Luigi de' Medici di Ottajano

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Luigi de' Medici

Luigi de' Medici di Ottajano (1759 – 1830), giurista e politico italiano.

Citazioni su Luigi de' Medici

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  • Più però della nobiltà del casato ebbe Luigi de Medici quello del sapere e dell'ingegno che l'han reso il ministro più segnalato del reame di Napoli nella prima metà di questo secolo[1], ed avrebbe lasciato memoria venerata ed orgogliosa fra i suoi concittadini, se fosse vissuto in tempi meno gravi ed avesse governato sotto principi meno tristi.
  • Se Luigi de Medici non fu secondo qual ministro delle finanze al conte Corvetto[2] nel quinquennio che precedette la rivoluzione, d'altra parte lasciando ai cortigiani fare di ogni cosa mercato, alla polizia sbizzarrirsi ed ai soggetti sperare soltanto nelle sette e nelle congiure, fece ricordare con maggior amarezza il suo ufficio di reggente della Vicaria[3], e perdere nel paese la memoria dei suoi grandi meriti come ministro sapientissimo e destro delle pubbliche finanze. Della quale differenza nella vita di questo uomo di Stato una sola fu la cagione: il desiderio incarnato nella sua razza di predominare, quali che fossero i mezzi e le vie, come in Caterina stata regina di Francia e in Cosimo primo[4].
  • Si può adunque del Medici, riconoscendone l'alto ingegno di finanziere e di diplomatico, dire col Monti che calpestava pure il capo del padre e del fratello per farsene sgabello a salir sublime. Egli non comprese mai la grandezza dell'oblio dei suoi contemporanei, la grandezza senza il potere, e, per tema di perderlo, andò, come testé ho accennato, a morire a Madrid.

Note

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  1. Del secolo diciannovesimo.
  2. Luigi Emanuele Corvetto (1756–1821), ministro delle Finanze nel governo francese Richelieu I.
  3. Come reggente della Gran Corte della Vicaria, ebbe la guida della Polizia Urbana e della Corte Criminale.
  4. Caterina de' Medici (1519–1589), moglie di Enrico II e regina consorte di Francia; Cosimo I de' Medici (1519–1574), secondo ed ultimo Duca di Firenze.

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