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Maïwenn

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Maïwenn (2011)

Maïwenn Le Besco, detta Maïwenn (1976 – vivente), attrice, regista e sceneggiatrice francese.

Citazioni di Maïwenn

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  • Abbiamo ancora la libertà di esprimerci, il problema è l'abbondanza dei media che riprendono sempre quello che viene detto per condividerlo al momento opportuno. Non direi che c'è meno libertà. Anzi, abbiamo il dovere di continuare a dire le cose che pensiamo, anche se sono impopolari. Sono i media che, spesso, amplificano la sensazione che non si possa più dire nulla.[1]
  • Johnny fa "paura" nel senso che il suo carisma e il suo status di "re" sono impressionanti. [...] Johnny Depp è un grande attore. Uno dei più grandi. Mi ha ricordato molto Brando – il suo genio e le sue sofferenze, la sua generosità e i suoi paradossi. Anche se abbiamo litigato diverse volte sul set, è una persona che rispetto e ammiro totalmente [...]. Johnny Depp è una celebrità e un genio e sì, questo a volte può spaventare alcune persone.[2]
  • [«Inevitabile chiederle chi sono gli autori che l'hanno ispirata...»] La vita. Non un film in particolare.[3]
  • Non riesco mai a parlare di cose serie senza umorismo: penso che la vita sia un grande scherzo. È importante sdrammatizzarne i momenti e nei film cerco sempre i punti dove spezzare il ritmo inserendo qualche momento buffo.[4]

Intervista di Mattia Carzaniga, rollingstone.it, 27 agosto 2021.

  • Mi sono sentita molto più libera quando ho girato i miei primi film, perché non c'era nessuna aspettativa: eravamo tutti insieme, c'era una dimensione più corale, di squadra. Adesso le persone si aspettano qualcosa da me, il che mi fa sentire molto più sola. All'improvviso sei "la regista", e la regista deve sempre sapere cosa vuole fare e dove vuole andare, mentre io a volte non lo so. Vorrei ancora essere libera di sbagliare, e vorrei che le persone della troupe mi mettessero in discussione, che mi facessero cambiare idea.
  • Adoro parlare della famiglia, è un terreno sempre fertile, ti permette di scrivere tantissime storie. Mi ispirano i legami famigliari, sì, ma poi mi dico che sono legami umani, punto.
  • [...] non m'ispiro a nessuno in particolare. Ho la mia scrittura, il mio universo, il mio modo di girare. M'ispirano di più i romanzi dei film, ti lasciano più libertà di creare un immaginario.
  • Ho sempre pensato che esistono due tipi di registi: quelli che non amano la vita, e fanno film solo per sublimare qualcosa; e quelli che invece la vita la amano, e vogliono condividere con gli spettatori la loro visione della vita. Amo la vita e i suoi imprevisti, belli o brutti che siano. Amo la danza, l'opera, la pittura, la musica, qualsiasi genere di qualsiasi disciplina artistica. Ho bisogno di vedere e di esprimermi, se no mi sento incompleta. Ecco, io mi sento più vicina ai registi che amano la vita.

Note

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  1. Dall'intervista di Mario Manca, Maïwenn: «Abbiamo il dovere di dire quello che pensiamo, anche se è impopolare», vanityfair.it, 31 maggio 2021.
  2. Da un'intervista a Variety; citato in Luca Sottimano, Jeanne du Barry: Maïwenn chiarisce le sue dichiarazioni su Johnny Depp che "spaventava la troupe", badtaste.it, 28 aprile 2024.
  3. Da Pierpaolo Festa, Mon Roi, intervista a Maiwenn: "Uno come Vincent Cassel? Meglio averlo come amico che come marito", film.it, 1º dicembre 2015.
  4. Dall'intervista di Valeria Vignale, Maïwenn: «Jeanne Du Barry meritava un film tutto per sé», cosmopolitan.com, 30 agosto 2023.

Altri progetti

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