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Manfredino di Alberto

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Manfredino, Ascensione, Chiesa di Santa Maria a Ripalta di Pistoia (1274)

Manfredino di Alberto, pittore italiano, documentato nella seconda metà del XIII secolo.

Citazioni su Manfredino di Alberto

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  • Contemporaneo di Cimabue e di Duccio[1], egli non eguagliò certo né il vigoroso sentimento dell'uno, né la dolce passionalità dell'altro.
  • Precipuo merito di Manfredino d'Alberto è quello di aver portato, oltre Toscana, in Genova, il germe di un'arte che tendeva a emanciparsi e a rinnovarsi.
    Mentre Cimabue aveva stampato tanta vasta orma nella Basilica francescana d'Assisi e Pietro Cavallini nel 1291 lavorava i musaici di s. Maria in Trastevere e Duccio istoriava tra il 1293 e 95 le tavolature della Biccherna senese[2], e pure nel 1295 Guido [da Siena] dava compimento alla Maestà nel palazzo del Comune di Siena, Manfredino di Alberto, il pictor figurarum de Pistorio era approdato sulla spiaggia ligure e nell'abside della erma chiesa di s. Michele affrescava la grande figura dell'Arcangelo, avvolgendola in tuniche e stole bizantineggianti e si accingeva a interpretare l'evangelio di Giovanni nel Convito di Betania, con larghezza e con sentimento, sino allora, in quelle terre dissueti.
  • Se tutta l'opera sua fosse sopravvissuta, in Toscana forse sarebbe apparso come un umile; in Liguria è invece, e rimane, un efficace elaboratore di musaici romanici, un innovatore e un apostolo che portò lontano lo spirito e l'educazione artistica di Firenze e di Pisa.

Note

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  1. Duccio di Buoninsegna (1255 circa – 1318 o 1319).
  2. La Biccherna, attiva dal secolo XII fino al 1786, fu una delle principali magistrature finanziarie della Repubblica di Siena.

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