Marco Branca

Marco Branca (1965 – vivente), dirigente sportivo ed ex calciatore italiano.

Citazioni di Marco Branca

A me piace moltissimo l'allenamento, il momento della settimana in cui hai la possibilità di ragionare su ciò che è andato bene o male la domenica e tentare di migliorarti. È la grande passione per questo sport che mi porta ad attardarmi sempre una mezz'ora oltre il tempo canonico: me ne sto a palleggiare per conto mio, a "lavorare" sui fondamentali. Non sono un fanatico: mi diverto.^{[fonte 1]}
I nostri giocatori vivono le emozioni al massimo perché questo fa parte di noi. Il pubblico ci trasmette passione e noi li seguiamo, il presidente per primo. Siamo molto fortunati anche a poter puntare, prima che sulle doti tecniche, anche su quelle umane dei nostri giocatori: siamo stati bravi e fortunati a riuscire a trasmettere la nostra filosofia, il nostro modo di essere che ci rende diversi da tutti gli altri.^{[fonte 2]}
Ringrazio Antonio Conte di lasciarci certi tipi di giocatori.^[1] Credevo che la vicenda fosse già risolta tra i giocatori e che non ci fosse bisogno dell'intervento di persone che all'interno dei club ricoprono cariche di maggiore responsabilità. Se poi qualcuno ha ritenuto di intervenire, pur trovandosi nella sua posizione attuale, da parte mia non trova risposta proprio per non alimentare ulteriormente la polemica e andare contro il clima di serenità che tutti auspichiamo. E, comunque, noi altri lo ringraziamo di lasciarci certi tipi di giocatori.^{[fonte 3]}

↑ In merito alle dichiarazioni di Antonio Cassano che aveva definito come «soldatini» i giocatori della Juventus, Antonio Conte aveva dichiarato in chat con i tifosi: «Se dietro l'uomo c'è solo un chiacchierone allora preferiamo lasciare questo giocatore agli altri».

↑ Dall'intervista di Carlo Felice Chiesa, Brancaleone, Guerin Sportivo nº 12 (787), 21-27 marzo 1990, pp. 42-46.
↑ Citato in La forza di questa squadra è la passione, fcinternews.it, 30 maggio 2010
↑ Citato in Conte: "Chi parla troppo non da Juve" Branca: "Grazie, lo lasci a noi", gazzetta.it, 12 novembre 2012.