Maria Cristina di Savoia

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Maria Cristina di Savoia

Beata Maria Cristina di Savoia (1812 – 1836), regina delle due Sicilie.

Citazioni[modifica]

  • Benché io sia sana, ricca e bella — e poi? | E che io possegga argento ed oro — e poi? | E che io comandi molti servi — e poi? | E d'ingegno e saper sia sola — e poi? | E di fortuna in alto posta — e poi? | E che mille anni il mondo goda — e poi? | Presto si muore, e nulla resta — e poi? | Servi a Dio solo, e tutto avrai dappoi.[1]
  • [Riguardo i ministri di corte] Ferdinando sta attento, perché questi ti rendono nemici i popoli; perciò, prima di ascoltarli, raccomandati alla Madonna.[2]
  • [In attesa dell'erede] Il Re ed io siamo i soli che non ci affliggiamo che non sia ancora successo ciò che tutti smaniano ma che noi lasciamo tutto in mano di Dio.[2]
  • [Alla cameriera Rosa Borsarelli] Mi affretto a scriverti ancora una volta prima di questa gran faccenda per dirti che preghi Iddio e la Madonna per me, affinché mi aiutino, e mi facciano la grazia di mettere al mondo una creatura sana e forte, la quale, crescendo sia buona e col tempo si faccia santa.[2]
  • [Da una lettera ad una nobildonna] Non ti pare curioso che io vada a diventare mamma? Quanto mi piacerebbe farti conoscere quel piccolo marmocchio![2]
  • Oh, quanto è meglio stare in Paradiso che non su questa terra![2]

Citazioni su Maria Cristina di Savoia[modifica]

  • Testamento è atto grande, | Che fa l'uom presso alla morte, | E chiamato il buon consorte, | La regina volle far. | In virtù di quella legge, | Son cinquanta sventurate | In un chiostro rinserrate | Notte e dì a salmeggiar. (Francesco Paolo Ruggiero)
  • Una vera monaca, sotto ogni punto di vista. (Harold Acton)

Note[modifica]

  1. Citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 746.
  2. a b c d e Citato in Harold Acton, Gli ultimi Borboni di Napoli, Giunti Editori, Firenze.

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