Mario Scelba

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Mario Scelba, immagine del 1947

Mario Scelba (1901 – 1991), politico italiano.

Citazioni di Mario Scelba[modifica]

  • [Commentando l'elezione di Giovanni Gronchi nel 1955] Ed ora che ha conquistato il Quirinale, come faremo a combattere la corruzione?[1]

Da Un'intervista a Scelba

Reuter, riportato in La Stampa, 24 aprile 1948.

  • [Su possibili insurrezioni comuniste in caso di sconfitta alle elezioni del 1948] Essi sanno che in questo troverebbero la maggioranza del Paese contro di loro, ma naturalmente con i comunisti non si è mai del tutto sicuri.
  • Un forte potenziale di disordine risiede nella organizzazione paramilitare mantenuta dai comunisti principalmente con le antiche brigate partigiane comuniste.
  • Noi abbiamo cercato di dare ai cittadini italiani con la nuova polizia la sensazione che qui, come in ogni altro Paese democratico, esiste una forza capace di garantire a tutti i partiti come a tutti i singoli individui piena libertà.

Citazioni su Mario Scelba[modifica]

  • Negli anni del Pci avanzante e degli osanna tributati da turbe estasiate d'intellettuali e di giornalisti a Enrico Berlinguer, Saragat era trattato dai più con la sufficienza caritatevole dovuta a un personaggio superato e un po' patetico, nelle idee e negli ideali. Uno che non aveva capito quali scintille di rinnovamento, di mutazione, e di fecondo avvenire, vi fossero nell'universo marxista, sotto le bandiere rosse con falce e martello. La stessa sufficienza – ma per lui meno caritatevole – era riservata a Mario Scelba (si spegnerà nell'ottobre del 1991, novantenne) che aveva l'imperdonabile colpa d'essersi opposto, con la sua forza di carattere e con la sua Celere, ai generosi fautori del progresso che volevano modellare l'Italia sull'esempio dell'Unione Sovietica (quella di Stalin, per intenderci). Entrambi arnesi d'archeologia politica, secondo le sinistre, morti prima di morire. Invece era archeologia politica il comunismo. Saragat non assistette al suo crollo, ma in cuor suo aveva sempre saputo che quel giorno sarebbe venuto. (Indro Montanelli e Mario Cervi)
  • Non siamo più, per fortuna, all'epoca di Scelba, quando gli agenti dovevano pattugliare le spiagge per misurare i costumi da bagno, si sequestrava Il Mondo per "fotografie oscene", la censura teatrale e cinematografica respingeva le idee che non avevano la benedizione del parroco, dei Comitati civici e del questore. (Carlo Casalegno)

Note[modifica]

  1. a b Citato in Scelba? Un politico di eccellente fiuto, Corriere della Sera, 12 ottobre 1996, p. 41.

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