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Martiri di Otranto

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Reliquie dei martiri di Otranto nella cattedrale della città

Santi Antonio Primaldo e compagni martiri, o martiri di Otranto, 813 otrantini uccisi il 14 agosto 1480 dai Turchi.

Citazioni dei martiri di Otranto

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  • Gesù Cristo è nostro Signore e vero Dio, e piuttosto vogliamo mille volte morire che rinnegarlo e farci Turchi.[1]

Citazioni sui martiri di Otranto

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  • A Otranto in Puglia, ricordo dei circa ottocento BB. martiri, che ricevettero la corona del martirio venendo decapitati dai turchi Ottomani che avevano espugnato la città: costoro ordinarono loro di abbandonare la fede cristiana, ma gli "idruntini", esortati dal B. Antonio Primaldo, anziano tessitore, a perseverare nella fede di Cristo, conseguirono la palma gloriosa. (Martirologio Romano)
  • Oggi la Chiesa propone alla nostra venerazione una schiera di martiri, che furono chiamati insieme alla suprema testimonianza del Vangelo, nel 1480. Circa ottocento persone, sopravvissute all'assedio e all'invasione di Otranto, furono decapitate nei pressi di quella città. Si rifiutarono di rinnegare la propria fede e morirono confessando Cristo risorto. Dove trovarono la forza per rimanere fedeli? Proprio nella fede, che fa vedere oltre i limiti del nostro sguardo umano, oltre il confine della vita terrena, fa contemplare «i cieli aperti» – come dice santo Stefano – e il Cristo vivo alla destra del Padre. (Papa Francesco)

Note

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  1. Citato in Antonio Primaldo e compagni (†1480), causesanti.va. La citazione è riportata in epigrafe al testo del Dicastero delle Cause dei Santi, nel quale si precisa: «Istantanea e decisa fu la risposta che a nome di tutti venne data da Antonio Primaldo, un umile calzolaio o cimatore di panni. Dichiarò che "essi tenevano Gesù Cristo per figliolo di Dio e che piuttosto volevano mille volte morire che rinnegarlo e farsi Turchi"».

Voci correlate

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