Massimo Mongai

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Massimo Mongai (1950 – 2016), scrittore italiano.

Memorie di un cuoco di un bordello spaziale[modifica]

Incipit[modifica]

(Alle Schede dei Ristoranti tratte dal libro "Cenando per l'universo..." di Rudy "Basilico" Turturro)
Può questa guida aiutarvi a trovare il ristorante giusto su Debeb 4? No. Perché? Perché non ci sono stato, quindi non ho avuto modo di mangiarvi, quindi non ne ho scritto.
Non vi sembri una lapalissianità che mi potevo risparmiare.
Sono ormai molte le guide dei ristoranti, planetari e interplanetari, che sono scritte "per sentito dire", diciamo così, per pareri di amici, amici ai quali a ogni buon conto occorre fare una "cortesia" e non diciamo oltre. In parte per disonestà, questo diciamolo, del recensore; in parte per una impossibilità considerata obiettiva da raggiungere, che so, un ristorante in un pianeta a 2000 Parsec dalla Terra, il che rende necessario servirsi di informazioni di seconda se non di terza mano. Il che, però, è un altro modo di dire che il recensore è disonesto.
Sto dicendo, molto semplicemente, che alla fin fine gli unici che possano davvero dire come si mangia sui pianeti sono i viaggiatori, oltre agli spaziali degli equipaggi e fra loro, tendenzialmente almeno, i migliori sono i cuochi di bordo.

Citazioni[modifica]

  • Per un professionista della cucina i piatti più difficili da fare sono quelli più semplici. Quelli complicati sono solo complicati: non sono in sé e per sé meglio (né peggio) di quelli semplici, e spesso, ma non sempre, quelli "complicati" sono più facili di quelli "semplici". (p. 42)
  • Il termine è più diffuso nel mondo anglosassone che non altrove. Normalmente però l'accezione comune del termine non indica la vera serendipità, ma l'abduzione. La Serendipità è ben altro e nei casi indicati come tale, a volte è presente a volte è presente il metodo, la fortuna, il caso. Il pensiero laterale è altra cosa ancora, ma affine alla S. (p. 139)
  • La Serendipità per come la intendo io, è la capacità di trovare cose preziose che non si stanno cercando. Trovare una cosa che si vuole trovare, diciamo ad esempio un assassino, servendosi degli indizi, non è serendipità: è abduzione. La cosa esiste (l'assassino), io lo voglio trovare e, tramite le mie capacità mentali, tramite quel metodo di pensiero che non è né deduzione né induzione ma appunto abduzione, io lo trovo. Ma se cercando un assassino io trovo l'amore della mia vita, questa è serendipità. (p. 140)

Incipit di alcune opere[modifica]

Il gioco degli immortali[modifica]

La mia è una storia un po' complicata.
No, non è esatto, questo è a dir poco un eufemismo.
La mia è una storia molto complicata, complicata e lunga al punto che io non so bene come cominciarla; anche perché me ne sono successe talmente tante di cose, e di tanto improbabili, che semplicemente non so "da dove" cominciare.

Memorie di un cuoco d'astronave[modifica]

Qual è l'importanza di Rodolfo Turturro nella storia della gastronomia ed in quella dell'umanità? È difficile dirlo, e forse la domanda è posta in modo sbagliato. Non tanto su Rodolfo Turturro occorrerebbe, forse, porsela, quanto su Rudy "Basilico" Turturro.
A dire: non sul famoso gastronomo, il ricco gourmet, il politico che tanto ha fatto per il miglioramento dell'alimentazione e l'educazione al cibo di tutta l'umanità, terrestre e non terrestre; quanto sul cuoco d'astronave degli anni giovanili.

Bibliografia[modifica]

Altri progetti[modifica]

Opere[modifica]