Melek Ta'us

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Icona di Melek Ta'us

Melek Ta'us, divinità yazida.

Citazioni su Melek Ta'us[modifica]

  • Gli yazidi credono che Dio, prima di forgiare l'uomo, abbia creato sette creature divine, spesso chiamate angeli, che erano sue manifestazioni. Dopo aver composto l'universo con i frammenti di una sfera rotta simile a una perla, Dio mandò sulla terra il capo dei suoi angeli, Tawusi Melek, che assunse le sembianze di un pavone e dipinse il mondo con i colori sgargianti delle sue penne. Secondo la leggenda, sulla terra Tawusi Melek vide Adamo, il primo uomo, che Dio aveva reso immortale e perfetto, e contestò la decisione di Dio. Se Adamo deve riprodursi, suggerì Tawusi Melek, non può essere immortale e non può essere perfetto. Deve mangiare il grano, anche se Dio gli ha proibito di farlo. Dio replicò che la decisione spettava all'angelo, e mise il destino del mondo nelle mani di Tawusi Melek. Adamo mangiò il grano, fu espulso dal paradiso, e fu così che venne al mondo la seconda generazione di yazidi.
    Per dimostrarsi degno agli occhi di Dio, l'Angelo Pavone diventò il collegamento di Dio con la terra e il tramite fra l'uomo e il paradiso. Quando preghiamo, spesso ci rivolgiamo a Tawusi Melek e il nostro Capodanno celebra il giorno della sua discesa sulla terra. Immagini del pavone variopinto decorano molte case yazide, per ricordarci che è merito della sua saggezza divina se tutti noi esistiamo. (Nadia Murad)

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