Metrodoro di Lampsaco (epicureo)

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Metrodoro di Lampsaco

Metrodoro di Lampsaco (331/0 a.C. – 278/7 a.C.), filosofo greco antico.

  • C'è un piacere affine alla tristezza e lo dobbiamo cogliere in queste circostanze.[1]
  • La causa maggiore di felicità è quella che nasce da noi che non quella che nasce dalle cose.[2]
  • Ogni bene dei mortali è mortale.[3]
  • Ti ho prevenuto, o Fortuna, e ti ho presa, e ti ho sbarrato ogni accesso per impedirti di accostarti a me.[4]

Note[modifica]

  1. Citato in Seneca, Epistulae morales ad Lucilium, XVI, 99, 25. Traduzione di Caterina Barone, Lettere a Lucilio, Garzanti, 2010.
  2. Citato in Clemente Alessandrino, Stromatum, II, 21. Citato in Arthur Schopenhauer, La saggezza della vita, traduzione di Leonardo Casini e Irmela Evangelisti, Newton Compton, 2012, p. 25.
  3. Citato in Seneca, Epistulae morales ad Lucilium, XVI, 98, 9. Traduzione di Caterina Barone, Lettere a Lucilio, Garzanti, 2010.
  4. Citato in Cicerone, Tusculanæ Disputationes, V, IX, 27. Traduzione di Nino Marinone, Discussioni tusculane, in Opere politiche e filosofiche, vol. II, UTET, 1955, p. 452.

Bibliografia[modifica]

Voci correlate[modifica]

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