Michail Aleksandrovič Šolochov

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Michail Aleksandrovič Šolochov
Medaglia del Premio Nobel
Medaglia del Premio Nobel
Per la letteratura (1965)

Michail Aleksandrovič Šolochov (1905 – 1984), scrittore sovietico.

Incipit di Il placido Don[modifica]

La casa dei Melechov sta sul margine del contado. Il cancello delle stalle si apre a nord, verso il Don. Dopo una ripida discesa di una ventina di metri, fra massi di creta inverditi dal muschio, viene la riva: una distesa perlacea di conchiglie, una grigia striscia sinuosa di ghiaia baciata dalle onde e più oltre, la corrente del Don, increspata sotto il vento dallo schiumare di innumerevoli piccoli gorghi vorticosi. Verso est, dietro le siepi intrecciate di rami di salice che circondano le aie, vien la strada Ghetmanskja, una striscia polverosa di bionda erba amara e di tenace erbaccia bruna, calpestata dagli zoccoli dei cavalli. Al bivio si scorge una cappella e poi la steppa, velata d'un miraggio fluente. A sud si alza la cresta cretosa del monte; ad ovest la via che attraversa la piazza e corre verso i campi.

Bibliografia[modifica]

  • Michail Sciolochov, Il placido Don, traduzione di Natalia Bavastro, Garzanti per tutti – Romanzi e realtà, Milano, 1966.

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