Michel Djotodia
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Michel Am-Nondokro Djotodia (1949 – vivente), politico e militare centrafricano.
Intervista di Radio France Internationale, riportato in Repubblica.it, 25 marzo 2013
- Se desiderate chiamarmi presidente, va bene, e se volete, potete chiamarmi presidente della coalizione Seleka. Questo non è male.
- La vittoria non è mia. È la vittoria del popolo della Repubblica Centroafricana. Ciò implica che il popolo della RCA deve essere unito, deve vedere il futuro con obiettività, perché non c'è pace. E senza pace, nulla può essere fatto. Così ora portare la pace, ristabilire l'autorità dello Stato in tutto il territorio. E può essere che con questo metodo si può sperare e quindi provare a rilanciare l'economia in RCA.
- Se abbiamo preso le armi, non è perché siamo spinti da una particolare persona. È semplicemente la miseria ci ha spinto a prendere le armi, questo è tutto.
- Il centrafricano non mangia a sazietà. Il centrafricano non può vestirsi. Il centrafricano non può essere curato. Il centrafricano non riesce a dormire bene. È una preoccupazione del presidente Denis Sassou Nguesso, del presidente Bongo o del presidente Idriss Deby? Non credo.
- Non siamo qui per fare una caccia alle streghe. Siamo venuti per tutti i centrafricani. Abbiamo preso le armi per loro.
- Non ho detto che in tre anni io rimarrò al potere. Ho detto che nei prossimi tre anni, noi organizzeremo elezioni libere e trasparenti con il sostegno di tutti.[1]
Note
[modifica]- ↑ Il testo originale reca: "Je n’ai pas dit que dans trois ans, je remettrai le pouvoir." Non ho detto che entro tre anni cederò il potere. Cfr. (FR) Michel Djotodia sur RFI: «Nous ne sommes pas là pour faire une chasse aux sorcières», rfi.fr, 25 marzo 2013.
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