Modi di dire lucani

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Raccolta di modi di dire lucani.

  • Ammúsc' i ragl'.[1]
Abbassa l'orgoglio.
  • Mbricch' e mbrocch', | lu munn' ié na papocchi'![2]
Gira e rigira, | il mondo è una presa in giro!
  • Nun sai' mantiné nu cìcir' mmocch'.[3]
Non sai tenere un cece in bocca.
Non riesci a mantenere un segreto.[4]
  • Iazz' e scaraiàzz'![5]
Ovile e materasso
Si dice per un letto fatto male e mal ridotto.[6]
  • Par' nu papalúsc'![7]
Sembra un confratello!
Espressione rivolta a chi veste male.[8]
  • T' si ntutaràt'![9]
Ti sei messo in ghingheri!
  • Và a spàlic'!
Va a cogliere asparagi
Vai via. non c'è niente da fare.[10]

Note[modifica]

  1. Citato in Paremiologia lucana, p. 432.
  2. Citato in Paremiologia lucana, p. 444.
  3. Citato in Paremiologia lucana, p. 438.
  4. Cfr. Paremiologia lucana, nota 37, p. 438.
  5. Citato in Paremiologia lucana, p. 436.
  6. Cfr. Paremiologia lucana, nota 29, p. 436.
  7. Citato in Paremiologia lucana, p. 435.
  8. Cfr. Paremiologia lucana, nota 23, p. 435.
  9. Citato in Paremiologia lucana, p. 430.
  10. Cfr. Paremiologia lucana, nota 17, p. 434.

Bibliografia[modifica]

  • Enzo Cervellino, Paremiologia lucana, con 18 illustrazioni, traduzioni di Enzo Cervellino, Laurenziana, Napoli, 1964.

Voci correlate[modifica]